Attentato sugli spalti dello stadio. Per ora solo una terrificante minaccia

di Anna Laudati

L’ombra del terrorismo sui mondiali di calcio 2010 (di Monica Scotti)

msu44939._f.jpg“Quanto sarebbe bello il match Stati Uniti vs Inghilterra trasmesso in tv in uno stadio pieno di spettatori  quando il rumore di un’esplosione si sente sulle gradinate, l’intero stadio è fatto saltare in aria e il numero dei morti è nell’ordine di dozzine e centinaia, se Dio vuole”. Con queste parole un anonimo estremista, che però nega di essere un portavoce ufficiale di al-Qaeda, minaccia di compiere attentati terroristici in occasione dei prossimi mondiali di calcio che si terranno in Sud Africa il prossimo giugno.

La sfida alla FIFA è esplicita “useremo esplosivi non rintracciabili dai sistemi di sicurezza” e le minacce non si fermano alle nazionali di Inghilterra e Stati Uniti, nel mirino degli attentatori jihadisti, infatti, ci sarebbero anche Germania, Italia e Francia. La notizia, che ha messo in allarme mezzo mondo, è stata lanciata dal portale CBSnews  pochi giorni fa dopo la comparsa sul magazine on-line Mushtaqun lil-janna (I desiderosi del Paradiso) di un comunicato nel quale si annunciavano attentati dinamitardi ai danni delle nazionali di calcio dei paesi occidentali, definiti alleati dei Sionisti-Crociati, attualmente coinvolti a vario titolo in azioni militari nella zona vicino-orientale. Il portale in questione, malgrado non faccia parte degli organi di informazione solitamente utilizzati dai terroristi per diffondere comunicati e incitare i fratelli nella fede al jihad (letteralmente “sforzo”, spesso tradotto come “guerra santa”), risulta molto vicino al movimento militante AQMI (al-Qaeda del Maghreb Islamico) nato nel 2005 dalle ceneri del GSPC  (Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento), principale gruppo ribelle nel contesto della guerra civile algerina degli anni ‘90 insieme al GIA  (Gruppo Islamico Armato) braccio violento del FIS (Fronte Islamico per la Salvezza).

L'AQMI in effetti ha avuto negli anni scorsi il riconoscimento ufficiale del numero due di al-Qaeda, ovvero il medico egiziano al-Zawahiri, e da allora ha iniziato ad esercitare pressioni ad un livello internazionale. Le minacce, provenienti da un movimento islamista particolarmente forte nel nord Africa, sembrano aver inquietato gli organizzatori dei mondiali FIFA 2010, che saranno ospitati proprio nel continente “nero”. Si teme, infatti, che l’ombra del terrorismo, seppure non riuscirà nell’intento di provocare vittime, scoraggerà la presenza dei tifosi alle partite nelle strutture appositamente realizzate per l’evento (pare che a soli 2 mesi dall’inizio dei giochi resti attualmente invenduto un quarto dei biglietti disponibili).