Australia. "Voglio vivere così". Italiansinfuga.com. Ne parliamo con il suo ideatore Aldo Mencaraglia

di Anna Laudati

"Con questo blog www.italiansinfuga.com voglio condividere la mia esperienza e aiutare chi vuole imparare l’Inglese, studiare, lavorare e magari emigrare all’estero". "Fino ad ora mezzo milione di italiani hanno visitato  il sito negli ultimi due anni e mezzo ".  Bello, no??? Noi diciamo di SI, ma dietro questo successo di Italiansinfuga si cela un insuccesso sociale "targato Italia", che riguarda i giovani e non solo. Guarda i video. (Anna Laudati)

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Aldo a che età sei andato via dall'Italia?
A 19 anni. Per quattro anni ho frequentato un corso universitario organizzato dal Politecnico di Torino in collaborazione con la University of Brighton. Ogni sei mesi io ed i miei colleghi ci trasferivamo dall'Italia all'Inghilterra e viceversa. Sono poi rimasto in pianta stabile in Inghilterra all'età di 23 anni.

Allora già escludevi l'Italia come paese in cui saresti vissuto?
No. La mia emigrazione in Inghilterra successe più che altro per curiosità. Volevo vedere come si vivesse in un paese con uno stile di vita diverso. Dopo un periodo di difficoltà durante il primo semestre, a causa della nostalgia, mi ambientai benissimo e l'Inghilterra mi piacque tantissimo tanto da volerci rimanere dopo aver finito l'università. In pratica non presi mai attivamente una decisione che escludesse l'Italia come nazione dove vivere, semplicemente non mi venne in mente l'idea di tornare.

"Voglio vivere così". Fino a che punto sei stato tu a scegliere come e dove vivere? Mi spiego. Se le condizioni in Italia fossero state diverse, parlo dal punto di vista dello studio e professionale, lavorativo, avresti comunque optato per vivere esperienze lontano dal tuo paese d'origine? Perchè?
Molto probabilmente si ma sempre per motivi di curiosità e voglia di vedere paesi diversi. Apprezzo moltissimo confrontarmi con culture e persone diverse anche quando a volte mi rendo conto che la mia personalità non si confà a vivere in alcune nazioni. Ad esempio, dopo un anno a cavallo tra Cina e Taiwan, mi resi conto che non ero adatto a vivere in una nazione asiatica. Devo anche precisare che mia madre è australiana quindi sono sempre stato conscio che gli orizzonti andavano molto al di là delle Alpi del Cuneese dove sono cresciuto.

Italiansinfuga. In quanti ti hanno contattato? Sono più donne, uomini o coppie? Raccontaci qualcuna delle loro storie.
Fino ad ora mezzo milione di italiani hanno visitato il sito negli ultimi due anni e mezzo. Centinaia sono migliaia di loro mi hanno contattato e purtroppo non riesco a rispondere a tutti! In linea di massima gli uomini sono la maggioranza (circa i due terzi) con un l’età più comune dai 25 ai 35 anni. Detto ciò mi hanno contattato sia ragazzi ancora alle superiori che pensionati che vogliono emigrare in un paese con un costo della vita minore. Le storie degli italiani in fuga sono variegate quanto il numero enorme di italiani all'estero. Quello che più mi colpisce è il loro forte amore per l'Italia ma legato ad una frustrazione per l'impossibilità di condurre una vita dignitosa.

Cosa vorresti dire all'Italia? Cosa all'Australia, paese in cui vivi e lavori?
All’Italia direi che si sta facendo scappare una moltitudine di talento, energia e risorse. Purtroppo quando gli italiani vanno all'estero e scoprono un paese che da loro quello che non trova l'Italia, molto difficilmente torneranno in patria. Questo è un peccato enorme. All'Australia voglio dire personalmente un enorme grazie per le opportunità che ha offerto alla mia famiglia e per la qualità della vita che ci offre ogni giorno.

Ti manca l'Italia? Se si, cosa ti manca? Se no, perchè?
Dopo vent'anni all'estero l'Italia non manca più di tanto. Ovviamente mancano la famiglia e gli amici, andare a sciare, le montagne ed il cibo. Però per fortuna ho trovato in Australia altrettanti lati positivi che compensano questi lati negativi.

Tornando indietro rifaresti le stesse scelte?
Si. Ovviamente avendo l'esperienza che ho adesso saprei gestire meglio certe scelte però ho imparato da tutto ciò che ho fatto ed e’ grazie a queste esperienze che sono arrivato in un luogo che mi rende felice.

Cosa consigli ai giovani, ma non solo, che non riescono a farsi valere in Italia e che non sanno dove andare, come muoversi, e da dove cominciare in un altro paese?
Leggete Italiansinfuga! Scherzi a parte, fate ricerca su Internet. Esistono centinaia di blog italiani all'estero che condividono la loro esperienza e grazie ai quali potete capire meglio cosa significa andare a vivere oltralpe. Il consiglio principale che darei a tutti è quello di imparare o migliorare la lingua straniera che vi servirà del paese di destinazione. Questa deve essere la vostra priorità principale quando siete ancora in Italia! Tutto il resto è secondario, senza la lingua non riuscirete ad ambientarvi in modo ottimale e troverete la transizione molto più difficile.

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