Festival dei Giovani Talenti. Nasce Radio Ang, la radio dedicata al mondo giovanile

di Anna Laudati

In occasione del Festival dei Giovani Talenti è stata presentata Radio Ang, la web radio dell’Agenzia Nazionale dei Giovani, che ha seguito dai microfoni tutti gli eventi e, soprattutto, i protagonisti del TNT. (Alessandra Alfonsi

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Al Festival dei Giovani Talenti, che si è svolto al Palazzo Congressi di Roma dal 17 al 21 novembre, grazie ad un’iniziativa promossa dal Ministero della Gioventù, è stata presentata Radio Ang, la web radio dell’Agenzia Nazionale dei Giovani, l’organismo pubblico istituito dal Parlamento Italiano per dare attuazione al Programma Gioventù in Azione.

Radio Ang, il cui nome è una storpiatura divertente della più corretta scrittura del lemma inglese young, è una web radio ascoltabile in streaming sul sito ufficiale dell’Ang. Dedicata interamente al mondo giovanile intervalla musica, intrattenimento e approfondimento con un linguaggio semplice, diretto e, appunto, giovanile, e fa parte di un progetto ambizioso, promosso dalla stessa Ang, finalizzato a coinvolgere i ragazzi attraverso l’informazione, l’interazione con il mondo accademico e con il mondo del lavoro, dando risalto e visibilità proprio a quelle storie giovanili, che hanno una minore notiziabilità.

La radio, inoltre, è il canale interattivo di informazione delle iniziative del Ministero della Gioventù, del quale è insieme a Radio Gioventù il principale megafono, e dei tre programmi di Ang: il volontariato europeo, gli scambi giovanili all’interno di Youth in Action e, infine, l’occupazione giovanile.

In questi primi cinque giorni di attività ha seguito tutte gli eventi del TNT, il Festival dei giovani talenti, ospitando ai microfoni della radio proprio i protagonisti di questo Festival: quei i ragazzi 'che fanno migliore l'Italia' idealmente rappresentati da un campione di 200 ragazzi tra i 15 e i 35 anni, selezionati da un prestigioso comitato scientifico, che hanno ottenuto importanti risultati in diversi ambiti grazie alla loro determinazione.

Giovani studenti, universitari, ricercatori, volontari di associazioni no profit che operano in campo sociale, team leader di unità di pronto soccorso, artisti, cantanti, danzatori, coreografi, designer, stilisti, sportivi, atleti hanno testimoniato il loro talento raccontando le loro storie, il loro percorso formativo per coltivare e per mostrare il loro talento, fatto di impegni quotidiani, di aspirazioni e di abnegazione, come il giovane danzatore-coreografo Stefano che, dopo molte audizioni e dopo aver lavorato nei pub londinesi fino a notte tarda, è riuscito a lavorare con le più importanti compagnie di New York oppure come la giovanissima, appena ventenne, Presidentessa di associazione di volontariato che si occupa di disabilità che ha raccontato l’attività quotidiana di educatrice.

Infine, ampia visibilità è stata data anche agli eventi generali del Festival, che ha ospitato due Premi Nobel della Pace, Shirin Ebadi, Premio Nobel nel 2003 per i diritti umani, e Woodrow Clark II, Premio Nobel nel 2007 ed esperto di politiche energetiche. Clark, interrogato sull’energia rinnovabile, ha detto, ai microfoni di Radio Ang, di “guardare al problema delle energie rinnovabili con positività…E’ importante conoscere i problemi ambientali e dare soluzioni…Noi non abbiamo molto tempo, dobbiamo trovare adesso soluzioni ed avere risorse di energie rinnovabili… La tecnologia è un problema cruciale e critico…E’ necessario puntare sulla tecnologia rinnovabile poiché questa consente di ridurre i costi di produzione…Proprio la tecnologia determina uno spostamento dei costi…In Italia c’è consapevolezza dei problemi dell’ambiente…Così si può dare un futuro ai bambini piccoli”.