Euro tascabile TV Italia: la prima televisione italiana per giovani

di Anna Laudati

Il primo network televisivo digitale fatto dai giovani per i giovani, dopo aver conquistato Spagna, Regno Unito e Francia, sbarca e attecchisce anche in Italia. Un nuovo simbolo dell’affermazione dell’Eurogeneration e della volontà dei giovani di diffondere informazione e dialogare con il pubblico che compone la Comunità Europea. (Alessandra Campanari)

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È il 2006 quando tra le pagine internet spagnole fa la sua comparsa Europocket TV, un sito web che, grazie a un piccolo contributo del Parlamento Europeo, ospita tutt’oggi filmati, servizi, reportage sull’Europa, con l’intento di diventare il primo canale multimediale giovanile.
La giovane redazione nasce a Valencia, ma si diffonde pian piano a livello internazionale, fino a godere del sostegno e della collaborazione di diversi corrispondenti sparsi in tutta Europa. Prodotto in tre lingue europee (inglese, francese e spagnolo), alle quali si aggiunge ora quella italiana, tale progetto nasce come piattaforma digitale di contenuti audiovisivi di tipo informativo rivolto ai giovani. Attraverso uno stile chiaro, immediato e coinvolgente, Europocket TV offre una panoramica sull’'Unione Europea e le sue istituzioni, passando attraverso la cultura, la politica, l'innovazione, il lavoro e la mobilità a livello europeo, il tutto raccontato dai giovani dal loro stesso punto di vista.

Il progetto Europocket TV è stato presentato per la prima volta in Italia nel corso del III Meeting internazionale sulle Politiche Giovanili, promosso nel 2007 dalla Provincia di Pesaro e Urbino. In quest’occasione è nata l’idea da parte di alcune realtà giovanili operanti in diversi territori regionali di realizzare, nell’ambito di tale iniziativa europea, un autonomo progetto per la versione italiana. L’obiettivo è di fotografare, attraverso la voce delle nuove generazioni, la realtà italiana e internazionale, puntando l’accento su temi di dialogo interculturale e sulla mobilità e integrazione europea. Il progetto per la versione italiana è stato presentato e attuato dalla Fondazione Mario Moderni, e che annovera tra i propri soci il Ministero degli Affari Esteri e la Regione Lazio. Lo stesso progetto ha incontrato poi l’interesse e l’adesione formale di alcune Regioni ed Enti locali quali la Regione Lazio e Veneto, le Provincie di Pesaro e Urbino, Ascoli Piceno, Mantova, Rimini, Pistoia e i Comuni di Milano, Pesaro e Torino.

Europocket TV Italia è tutto gestito da ventuno redattori sparsi in tutta la nazione. Il suo linguaggio è quello dei giovani e sfrutta le potenzialità del web 2.0 per abbracciare una dimensione europea e multilingue. L’utente, inoltre, non è un semplice spettatore passivo, ma è coinvolto attivamente a commentare e condividere i vari contributi, inserendone anche di personali legati alla propria realtà sociopolitica, in un continuo interscambio d’informazioni e feedback.

Se “essere giovani vuol dire tenere aperto l'oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro” (Bob Dylan), Europocket TV, (un fratello digitale di Serviciocivilemegazine, oserei dire) offre l’opportunità di dare voce e immagine alle speranze delle nuove generazioni, partendo da una dimensione locale per poi passare a quella europea. Come dichiara lo stesso promotional video: “Con Europocket TV anche in Italia i giovani hanno l’Europa in tasca".