“Youth Contract”: il piano del Governo britannico per favorire l’occupazione giovanile

di Lorenzo Quilici

In seguito al preoccupante tasso percentuale di giovani disoccupati (20,2%) raggiunto nel 2011, il governo britannico ha ideato un’azione denominata “Youth Contract” che vedrà luce a partire da aprile 2012 volta ad aiutare i giovani a trovare un lavoro. (Lorenzo Quilici)

youth_contract Il vice primo ministro Nick Clegg, in una lettera di metà febbraio inviata alle aziende, ha scritto che è necessario mettere i giovani nelle condizioni di guadagnare dignitosamente e di avere una buona formazione, prima che sia troppo tardi.

Dal 2012 al 2015 verrà stanziato quasi un miliardo di sterline con l’obiettivo di creare circa mezzo milione di posti di lavoro a favore della gioventù. L’insieme delle misure che questa azione di governo contiene è stato ideato ascoltando le istanze della Confederation of British Industry e delle Camere di Commercio volte a rendere il più semplice ed efficace possibile l’inserimento di giovani nel tessuto produttivo della nazione.

Lo “Youth Contract” permetterà di:

- creare 160 mila posti di lavoro sovvenzionati. Il governo darà 2275 sterline alle imprese che assumono per almeno 26 settimane un giovane disoccupato di età compresa tra i 18 e i 24 anni; lo stipendio del giovane deve essere in linea con il National Minimun Wage (l’importo minimo orario stabilito dalla legge a cui hanno diritto i lavoratori britannici);

- creare 250 mila tirocini per giovani tra i 18 e i 24 anni della durata minima di 2 settimane e massima di 8 (con la possibilità al termine di ottenere un’offerta di apprendistato) presso aziende volontarie;

- offrire ventimila incentivi di 1500 sterline ciascuno alle imprese che assumono un giovane con contratto di apprendistato;

- investire 126 milioni di sterline a favore dei 16 e 17enni che non sono occupati, né impegnati in corsi di studio o formazione (Neet - Not in Education, Employment or Training) e inoltre privi del GSCE (il diploma di scuola secondaria superiore). Attraverso tale somma, le aziende che assumono o offrono un apprendistato ai giovani suddetti otterranno un incentivo pari a 2200 sterline.

Abbiamo chiesto il parere alla Confederation of British Industry, l’associazione omologa di “Confindustria” in terra britannica, circa lo “Youth Contract”. “Esso incoraggerà le imprese a fare una scommessa su un giovane inesperto e aiutare ad affrontare la piaga della disoccupazione giovanile” ha affermato una dirigente londinese dell’organizzazione, che ha continuato dicendosi “lieta del fatto che il governo abbia sviluppato la nostra idea di incentivare le imprese ad assumere giovani disoccupati”.