Parte il progetto “MAKE IT POSSIBLE” promosso da AIESEC

di Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Laura Casati Project Manager di Aiesec Ancona. (Redazione)

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La consapevolezza che si è raggiunta in seguito alla formalizzazione degli “Obiettivi per il Millennio”, avvenuta nel lontano 2000, come risultato di un impegnativo congresso tenutosi a New York, tra gli esponenti delle Nazioni Unite e i vertici delle politiche economiche mondiali, sembra ora più che mai ineludibile. “Facciamo sì che sia possibile” sembrerebbe il leit motif che si cela tra le righe alla lettura di ciascun articolo; e non a caso l’utilizzo del plurale, che sostanzia, a ragione, la continua necessità della partecipazione del singolo nella tendenza al raggiungimento di un equilibrio tra diversi “mondi”-se a tale definizione si vuole ancora rimanere ancorati.

 

E’ in questo contesto che AIESEC, organizzazione no-profit, si fa promotrice di tale consapevolezza, cogliendo al volo l’opportunità di dare il buon esempio, conformemente alla sua vision- di raggiungimento -realizzazione- of humankind's potential. e confermando il costante impegno degli studenti che vi lavorano. Più specificatamente, in primo piano è il progetto in via di realizzazione, chiamato proprio “MAKE IT POSSIBLE”- da AIESEC promosso.

L’obiettivo del progetto è la diffusione delle rilevanti problematiche sociali che piagano realtà territoriali a noi distanti, attraverso l’esperienza,sia in prima persona, che derivata dagli studi di una selezionata squadra di ragazzi stranieri-provenienti da Serbia, Grecia, Polonia e Bulgaria- alla volta della sensibilizzazione degli studenti delle scuole medie- “Donatello” di Ancona e “Raffaello Sanzio”di Falconara Marittima.

L’iniziativa si inserisce nell’insieme dei tanti progetti di volontariato, presentando tuttavia dei caratteri innovativi. Veicolare, difatti, più che esperire, sembra una via meno traumatizzante per alimentare un sostrato di tolleranza e rispetto già dalla prima adolescenza, per formare una classe dirigente in linea con quella consapevolezza da cui dobbiamo evitare di astrarci.