“Il Miglio Verde”: intervista a Salvatore Civale, candidato al Comune di Nocera Inferiore (Sa)

di Katia Tulipano

Salvatore Civale, classe 1985, rappresenta un altro pezzo di cambiamento su cui lo speciale il “Miglio Verde” vuole accendere i riflettori. (Katia Tulipano)

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Impegno, partecipazione e passione le sue coordinate: dopo averli declinati conseguendo la laurea in Giurisprudenza e dedicando un anno della sua vita al Servizio Civile Nazionale, decide di candidarsi alle prossime amministrative del 6 e 7 Maggio per la carica di consigliere comunale nella città che gli ha dato i natali, Nocera Inferiore perché, spiega: “Quando ti rendi conto che le cose non cambiano, decidi che è il momento giusto di metterti in gioco e “provare” a dare il tuo contributo.”

 

Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a candidarti?
Le motivazioni? Possono riassumersi in due parole: disagio e vivibilità. Ormai da anni a Nocera Inferiore un giovane, come me e come tanti altri, vive una sensazione costante di forte disagio: basse prospettive di occupazione, informazioni su formazione e nuove opportunità assenti, mancato coinvolgimento alla vita sociale della città. Considero, purtroppo a malincuore, la mia città tra quelle meno “vivibili” dell’Agro Nocerino Sarnese. Oltre i soliti noti problemi legati all’emergenza rifiuti, alla disastrosa situazione economica, i giovani sentono forte l’assenza di centri culturali, di luoghi di incontro e di confronto, oltre che di locali di divertimento, per lo svolgersi di una sana movida. Quando provi questo disagio sulla tua pelle, e ti rendi conto che le cose non cambiano, decidi che è il momento giusto di metterti in gioco e “provare”  a dare il tuo contributo.

Perché i tuoi concittadini dovrebbero votarti?
E’ prassi costante, e credo anche giusta visti i risultati, lamentarsi dell’attuale, deludente, classe politica, sia locale che nazionale. In giro ci sono sempre le stesse facce, gli stessi personaggi! Se bisogna cambiare le cose, se c’è bisogno di un taglio netto, credo sia essenziale iniziare da coloro che dovranno amministrare l’Ente Comune. In questo processo di cambiamento, penso che sia essenziale dare spazio ai giovani, perché le idee giovanili sono pure e incontaminate dagli intrecci negativi della nostra classe politica. I nocerini dovrebbero darmi il loro consenso perché sono un giovane che vuole bene alla sua città, e sono pronto ad impegnarmi affinchè l’attuale distanza tra il cittadino ed il Comune venga ridotta ed il Comune diventi la Casa del Cittadino, dove può essere ascoltato e, soprattutto, trovare la risposta ai problemi.

Quali secondo te gli errori della vecchia giunta da evitare?
Nocera Inferiore è un caso particolare! Arriviamo a queste elezioni amministrative, in un clima di disgusto e delusione politica, dopo due anni di commissariamento: il primo per fine anticipata dell’Amministrazione capeggiata dall’Avv. Antonio Romano, il secondo per la scellerata scelta bipartisan di mettere in primo piano gli interessi personali a quelli della città. La voglia di protagonismo del Sindaco, Avv. Manlio Torquato, sordo al dialogo con i suoi neo eletti consiglieri, nonché agli interessi della cittadinanza e dei suo elettori, ha prodotto l’attuale, disastrosa situazione, lasciando il paese senza gestione per un ulteriore anno, aggravandone i debiti (un esempio evidente sono i costi elettorali che stiamo ulteriormente sostenendo) in un periodo di profonda e ben sentita crisi economica. Nocera Inferiore andava governata, la politica non ha svolto il suo compito. L’interesse della città e dei cittadini, va messo al primo posto sempre ed in ogni caso. Non ci sono altre ragioni che possono comportare uno stravolgimento di tale “democratica gerarchia”. Questo è l’errore che non va commesso.

Quali sono i problemi del tuo paese e quale l'intervento che prioritariamente dovrebbero essere messo in atto dalla nuova giunta?
Credo che l’intervento prioritario da porre in atto debba intendersi su scala generale.
Bisogna, urgentemente, cambiare il “modus operandi” di tutto l’apparato Comune. Dagli amministratori, ai dipendenti, alle società partecipanti… un taglio netto, vuol dire tornare alla normalità, perché attualmente Nocera Inferiore, una città che nel passato eccelleva per le sue industrie, oggi non è neppure una Città normale.
E’ prassi consolidata che un candidato alla carica di consigliere comunale, debba sposare in pieno il programma elettorale del suo candidato a Sindaco. Nel mio caso, ancora di più: il dott. Luigi Cremone, secondo me, è l’unica persona che può risollevare le sorti della nostra città, un tempo capofila dell’Agro Nocerino Sarnese.
Io stesso, con il mio impegno politico, aderisco al suo invito volto a responsabilizzare i giovani per riprendersi l’amata Nocera, che merita di tornare grande!