Pronte a salpare le navi della legalità

di Francesco Cannone

Una dal porto di Napoli e una dal porto di Civitavecchia: sono in partenza le Navi della Legalità, dirette a Palermo per il XX anniversario della strage di Capaci. (Francesco Cannone)

legalita_vittime Come ogni anno, il percorso di educazione alla legalità, organizzato e promosso dal MIUR e dalla Fondazione Falcone, avrà il suo momento conclusivo il 23 maggio a Palermo, con una manifestazione dall’alto valore educativo e simbolico a cui prenderanno parte le Consulte Provinciali Studentesche e le scuole di ogni ordine e grado vincitrici del concorso “Capaci vent’anni dopo. Etica, ruolo e valore della memoria” e che si sono distinte per l’attivazione di progetti educativi di particolare rilevanza.

Le delegazioni parteciperanno al viaggio sulla “Nave della Legalità” e a tutte le manifestazioni che si svolgeranno durante la giornata del 23 maggio.

Anche quest’anno due Navi, di cui una dedicata a Giovanni Falcone e l'altra a Paolo Borsellino, entrambe con destinazione Palermo e partenza rispettivamente dal Porto di Civitavecchia e dal Porto di Napoli.

Si salpa nel pomeriggio del 22 maggio, a conclusione di tutte le procedure d'imbarco e dell' evento di saluto alla Nave da parte delle autorità istituzionali presenti.

A bordo, sono previste per il dopocena tavole rotonde e proiezioni di cortometraggi, diffusi da tutti i punti visione delle navi: sulla nave partenopea verrà proiettato un filmato realizzato dall' associazione anti-mafia Libera e, a seguire, discuteranno sul tema della lotta alla criminalità organizzata personaggi del calibro di don Luigi Ciotti (fondatore di Libera), Marco Rossi Doria e Elena Ugolini (sottosegretari di Stato); sulla nave proveniente da Civitavecchia, invece, protagonisti del dibattito, preceduto dalla trasmissione del filmato “Vent’anni dopo: la storia di uomini che appartengono al Paese” e di un documentario a cura della Fondazione Falcone e del MIUR, saranno persone di spicco come il Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo e il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso.

Il programma della manifestazione prevede lo sbarco contemporaneo delle due Navi al Porto di Palermo per le ore 8. Lì verranno accolti da centinaia di studenti siciliani e, tutti insieme, assisteranno alla cerimonia di benvenuto, presieduta da Maria Falcone. Dopodiché, mille andranno verso l'Aula Bunker del carcere dell'Ucciardone di Palermo per assistere, dalle ore 10, al momento istituzionale della manifestazione con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso, i vertici delle Forze dell'ordine e dell'Associazione Nazionale Magistrati e le più alte cariche istituzionali.

Mentre gli studenti raggiungeranno l'Aula, tra le 9 e le 10, si terrà l'inaugurazione del Memorial dedicato a tutte le vittime della mafia siciliana presso il giardino della memoria di Ciaculli, nel terreno confiscato al boss Michele Greco.

Contemporaneamente, gli altri ragazzi si recheranno in alcune piazze simboliche della città di Palermo (Piazza Magione, Parco Ninni Cassarà) dove parteciperanno alle iniziative organizzate dal Miur, dalla Fondazione Falcone e dalle scuole di Palermo nei Villaggi della Legalità allestiti ad hoc. Uno di questi sarà allestito anche nel cortile antistante l'Aula Bunker, per gli studenti delle scuole primarie, con stand e laboratori realizzati dalle Forze dell'Ordine.

Nel pomeriggio partiranno due cortei animati (uno dall'Aula Bunker, alle 17, l'altro da via D'Amelio, alle 16.45) lungo le strade di Palermo per testimoniare la vicinanza dei ragazzi di tutto il resto d’Italia ai compagni siciliani nel ricordare la figura del giudice Falcone e per affermare il desiderio di contrastare la criminalità organizzata. I cortei arriveranno sino al celebre “Albero Falcone”, in via Notarbartolo - di fronte all’abitazione del giudice - dove avrà luogo l’incontro di tutti i partecipanti e l’evento che prevede interventi di testimoni della lotta alla mafia. Alle ore 17.58 in punto la Polizia di Stato suonerà il Silenzio commemorativo del ventesimo anniversario della strage di Capaci.

Il momento conclusivo della giornata si terrà allo stadio "Renzo Barbera" di Palermo, dove si disputerà la Partita del Cuore tra la Nazionale Cantanti e la Nazionale Magistrati. L'incontro sarà trasmesso in diretta da Rai Uno. In seguito, alle 24, le navi ripartiranno da Palermo per tornare a Napoli e a Civitavecchia.

Complessivamente, saranno circa 20mila gli studenti che parteciperanno alle celebrazioni; 160 le scuole di Palermo e provincia che hanno lavorato per mesi all'organizzazione della giornata; 1.000 le persone che parteciperanno al dibattito in Aula Bunker; 250 le scuole che, selezionate con il concorso del Miur – Fondazione Falcone, saliranno sulle 2 navi per un numero complessivo di circa 2.600 studenti e docenti a bordo; 500 i volontari (Scout, Protezione Civile, studenti universitari, Associazioni del territorio) impegnati per la riuscita della manifestazione; 13mila il numero di studenti, docenti, genitori che hanno aderito alla manifestazione e saranno nelle piazze di Palermo; 50 gli autobus che le Forze dell'Ordine hanno messo a disposizione degli studenti e dei docenti per gli spostamenti a Palermo.

Inoltre, quest'anno per la prima volta anche una Nave della Legalità virtuale, dove trovano spazio l'interattività e la multimedialità. Gli studenti, infatti, potranno inserire video e immagini in un'apposita galleria e potranno lasciare direttamente tramite un'applicazione specifica brevi messaggi nella bacheca dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Si naviga sul web come sulla nave vera, si condivide una testimonianza, si viaggia insieme nel segno dell'impegno civile e dell'unità degli ideali. Il portale è stato pensato per essere uno strumento di dialogo e di scambio costante, dove poter trovare risorse utili per la didattica e spunti di approfondimento da utilizzare in classe con gli alunni.

Il 23 maggio è ormai diventata la data simbolo dell'impegno della scuola a favore della legalità. Scopo della manifestazione è, infatti, tramandare di generazione in generazione, tramite il valore paideuitico della memoria, la cultura della legalità e l'impegno a contrastare tutte le mafie. Fin dai banchi di scuola.

I veri protagonisti della giornata sono i giovani, generazione sulle cui gambe, come diceva Falcone, continueranno a camminare le idee e a vivere le tensioni morali che hanno caratterizzato la stagione più importante della battaglia dello Stato contro la mafia.