“I governanti tutelano i propri interessi e non i cittadini. Ecco che vince l’antipolitica”. Intervista a Simone Corradetti, giovane consigliere comunale di Offida (AP)

di Lorenzo Quilici

Abbiamo intervistato Simone Corradetti, venticinquenne consigliere comunale di Offida, cittadina di  circa seimila abitanti nella Marche, nonché rappresentante regionale di Anci Giovani. (Lorenzo Quilici)

simone_corradetti I giovani e l'anti politica: perché secondo te la gioventù di oggi percepisce la politica molto lontana dalla quotidianità?
Purtroppo il mondo giovanile vede l'attuale classe politica dirigente a livello nazionale come un ostacolo ai loro progetti per il futuro, perché si ha l'impressione di essere governati da persone che devono tutelare i propri interessi e non quelli dei cittadini italiani.
Per evitare l'antipolitica, i partiti devono riconquistare la loro credibilità applicando quelle riforme necessarie per la nostra Nazione e che per troppi anni non sono state approvate.
Non devono avere il coraggio di sostituire il "nome" del partito di appartenenza, ma di cambiare la sostanza lasciando la giusta esperienza di chi ha contribuito positivamente alla crescita del nostro Paese insieme alle nuove leve.

Come è nato il tuo interesse per la politica e quali sono i valori che guidano la tua azione nelle istituzioni?
Il mio interesse per la politica è nato quando ho iniziato a partecipare ad alcune riunioni pubbliche relative alle problematiche e alle proposte della zona in cui vivo e ho deciso di scendere in campo per contribuire alla crescita della collettività.
Nel 2007 all’età di 19 anni sono stato eletto per la prima volta come Presidente del Consiglio di Quartiere in cui vivo e ho organizzato diversi incontri pubblici con i residenti e l’Amministrazione comunale, successivamente mi sono candidato alle elezioni amministrative del 2009 nella lista di centrodestra e sono stato eletto Consigliere comunale di minoranza con il ruolo di Capogruppo consiliare del “Pdl” dal 2010.
I valori della mia azione politica sono quelli della legalità, della serietà e del rispetto reciproco.

Come ti poni in rapporto con i tuoi concittadini, soprattutto quelli giovani, e quanto tempo dedichi al loro ascolto?
Ho sempre ascoltato le proposte e le esigenze dei miei concittadini, portandole in Consiglio comunale con interrogazioni e mozioni.
Insieme agli altri consiglieri di centrodestra ho organizzato diversi incontri e gazebo con petizioni popolari e in certe circostanze abbiamo dovuto ricorrere a degli esposti.
Come rappresentante effettivo del Coordinamento regionale dell’Anci dei giovani amministratori delle Marche ho organizzato una conferenza stampa del direttivo sul territorio comunale di Offida con la presentazione delle mozioni sull’antimafia e sull’anagrafe pubblica degli eletti che sono state successivamente approvate in Consiglio.
Inoltre con la Polizia stradale di Ascoli Piceno ho organizzato un incontro per i giovani offidani sui rischi che possono essere provocati dall’abuso di alcool e dall’assunzione di sostanze stupefacenti, ancor più grave se ci si mette alla guida di un’autovettura.

I giovani a Offida: come ti stai muovendo in consiglio comunale per migliorare la loro qualità dell vita?
Sulla crisi occupazionale che purtroppo ha  colpito i giovani e le famiglie abbiamo presentato una mozione che è stata respinta dalla maggioranza di centrosinistra.
Inoltre abbiamo sempre proposto la creazione di un centro di aggregazione giovanile con il recupero di alcuni luoghi parrocchiali.