"I live I vote". Partecipazione giovanile e Forum Nazionale dei Giovani

di Anna Laudati

Dopo la conferenza stampa di presentazione della campagna “I live I vote”, presso il Senato della Repubblica italiana, lo scorso 4 novembre 2008, si è entrati nel vivo dell’attuazione di un ambizioso progetto che mira a favorire la partecipazione giovanile alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo del giugno 2009 (di Gianfranco Mingione)

mingione.jpgDiversi gli ospiti presenti in conferenza stampa. Il primo a prendere la parola è stato Cristian Carrara, portavoce del Forum Nazionali dei Giovani, il quale ha presentato il progetto “I live I vote” che si inserisce nell’ambito delle “iniziative per la sensibilizzazione alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo lanciate dal Forum Europeo della Gioventù (…), e che quest’anno vedrà protagonista il Forum Nazionale dei Giovani che ha partecipato, con esito positivo, al bando Debate Europe della Commissione Europea” (fonte cartella stampa presentazione campagna I live I vote).

A seguire l’introduzione dell’intervento di Cristian Carrara, hanno preso parola Luca Scarpiello, steering group della campagna “I live I vote”; Andrea Fantoma, capo dipartimento gioventù Presidenza Consiglio dei Ministri; Carlo Marzocchi, ufficio d’informazione per l’Italia del Parlamento Europeo; Piervirgilio Dastoli, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.

Il Forum Europeo della Gioventù già da diversi anni sta portando avanti, nei diversi Paesi europei, attraverso i vari consigli nazionali dei giovani, questa campagna: obiettivo di questa importante iniziativa è la sensibilizzazione giovanile verso le elezioni europee. Cooptare l’interesse dei giovani verso queste elezioni significa riportare alla ribalta un’idea di Europa e di attenzione verso l’Europa da costruire oggi per il prossimo futuro. Vivere la cittadinanza europea in maniera attiva significa, in primis, partecipare attivamente, giovani e non, alle politiche da costruirsi in ambito europeo, soprattutto in un momento storico nel quale da un lato, ci troviamo di fronte ad una scarsa partecipazione giovanile alle consultazioni elettorali europee, e dall’altro lato ci troviamo di fronte ad un processo a cui non possiamo rinunciare, che è teso a fortificare le strutture portanti dell’Unione.

Un’unione che non deve solo basarsi su radici comuni in materia di gestione economica  e moneta unica, ma deve anche ritrovare aspetti fondamentali di unione come quelli civili e umani. Un campanello d’allarme, iniziato a suonare già con il parere negativo del difficile cammino di approvazione da parte dei vari Paesi europei della nuova Carta Costituzionale, che deve far comprendere quanto sia importante che l’Europa dei padri fondatori non debba cedere il passo ad un’Europa fondata solo e soltanto sui mercati ed il libero scambio, di certo, due innegabili passi in avanti apportati dalla nascita della Comunità Europea, ma non gli unici aspetti rilevanti.E’ importante al riguardo -  la campagna I live I vote ha proprio questo come obiettivo - che gli organismi politico-istituzionali si attivino, a livello nazionale ed europeo, per riportare all’attenzione degli elettori le tematiche di rilievo europeo: “Lo scopo ultimo -  della campagna – è trasformare le elezioni del Parlamento Europeo in elezioni per l’Europa e non una reiterazione delle elezioni politiche nazionali e dunque consegnare ai parlamentari eletti un mandato che racchiuda poche ma decise e stringenti richieste intorno a temi fondamentali per lo sviluppo economico e sociale del continente europeo e per il rafforzamento del suo ruolo diplomatico sullo scenario mondiale” (fonte cartella stampa presentazione campagna I live I vote).Ma vediamo nello specifico quali sono gli obiettivi della campagna presentata lo scorso 4 novembre 2008 presso la Sala Stampa del Senato della Repubblica:·  Promuovere la partecipazione giovanile alle elezioni europee del 2009 per combattere l’astensionismo nelle giovani generazioni·  Approfondire e sviluppare richieste concrete in merito ad alcuni dei temi che più da vicino influenzano la vita quotidiana dei giovani europei;·  Rilanciare il dibattito sul futuro dell’Europa (…);·  Riaffermare l’importanza di un rilancio della dimensione europea delle politiche giovanili (…);·  Promuovere un cRonfronto dal basso con i candidati di tutti gli schieramenti sulle tematiche di interesse per le giovani generazioni (fonte cartella stampa presentazione campagna I live I vote)Il progetto si svilupperà attraverso cinque incontri che si svolgeranno ogni due mesi circa. Ad ognuno degli incontri si discuterà su un’idea per il governo europeo:·  I partecipate, I vote, sulla partecipazione giovanile e della società civile alla vita dell’UE;·  I think, I vote, per un’Europa più democratica ed in grado di affrontare le sfide del futuro;·  I learn, I vote, per una società europea della conoscenza;·  I respect, I vote, per un’Europa in grado di promuovere i diritti umani al suo interno ed al suo esterno;·  I protect, I vote, per un’Europa all’avanguardia nella difesa dell’ambiente (fonte cartella stampa presentazione campagna I live I vote).A conclusione dei cinque incontri previsti nell’ambito della campagna “I live I vote” è previsto un evento finale al quale parteciperanno i giovani, i rappresentanti politici, istituzionali  e i rappresentanti della società civile. L’obiettivo di questo incontro finale sarà quello di far emergere le idee di governo per l’Europa emerse durante i 5 incontri precedenti.Per partecipare ad uno degli eventi, che si svolgeranno nel nostro Paese, si può contattare la segreteria organizzativa del Forum Nazionale dei Giovani alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al numero 06/45476623.