Aumentano i suicidi tra i giovanissimi

di Anna Laudati

E’ il preoccupante dato emerso da un convegno promosso dall’ associazione L’amico Charly Onlus, che si è appena concluso a Venezia (di Giuseppina Ascione)

impiccato1.jpgDurante i lavori è intervenuto David Baron, professore di psichiatria e scienze comportamentali alla Temple University di Philadelphia, che ha illustrato le possibili cause che portano un adolescente a pianificare un suicidio, sottolineando l'urgenza di attivare percorsi di prevenzione e formazione presso tutti gli operatori del settore educativo.

''La decisione di un ragazzo di togliersi la vita – ha spiegato Baron – trova la sua origine prevalentemente in situazioni di violenza domestica, stati di ansia e depressione, poca stima di se, fenomeni di bullismo (con percentuali sempre maggiori anche in internet), aggressività e indisciplina, scarsa capacità di socializzare, uso e abuso di sostanze stupefacenti e difficoltà ad accettare la propria identità sessuale”.

In meno di 20 anni, il tasso del suicidio giovanile in Italia è cresciuto del 13%, arrivando ad interessare 76,7 casi su un milione, con un aumento significativo nella fascia compresa tra i 15 e i 19 anni. Oggi la morte per suicidio è al secondo posto, dopo gli incidenti stradali, per i giovani maschi tra i 15 e i 24 anni. I dati ISTAT, uniti all'esito di una ricerca effettuata nel 2006 in Lombardia, fanno emergere che, su un campione anonimo di 2.312 studenti delle scuole medie superiori, il 12% degli intervistati pensa al suicidio e il 10% afferma di essersi fatto intenzionalmente del male o aver tentato il suicidio.

 

Per arginare tale, gravissimo, problema esistono numerose strategie di intervento, la principale è sicuramente il supporto di strutture specializzate dedicate. ''Dopo sette anni di attività - ha spiegato Mariagrazia Zanaboni, presidente de L'amico Charly Onlus -  i punti forti della nostra azione di sostegno sono la tempestività e gratuità del servizio, la capacità di operare secondo un modello di intervento integrato, attraverso la sinergia tra diverse figure professionali e la realizzazione di una filiera con le principali istituzioni dedicate ai giovani''.

 

Crescono i suicidi tra i ragazzi, ma nessuno se ne cura. I media sono sempre concentrati sugli omicidi, che in Italia sono molto minori rispetto alle medie di altri paesi, sulle violenze sessuali e sugli atti di violenza in generale. Ma nel nostro Paese si muore molto di più per incidenti in casa e per suicidio.