Gianluigi, il ventenne che ha stregato gli americani con la sua turbina eolica

di Katia Tulipano

gianluigi-parrottoGianluigi Parrotto ha brevettato una mini turbina finanziata da un gruppo misterioso di investitori americani per cinque milioni e mezzo di euro (Katia Tulipano)

 

Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni diceva Eleanor Roosevelt. La storia del ventenne salentino Gianluigi Parrotto che senza chiedere un euro alla sua famiglia o allo Stato ha messo su una azienda che ha attirato l’attenzione degli americani ne è una è prova. “Hanno investito 5,5 milioni di euro nella creazione di una nuova società di cui sarò presidente” spiega Parrotto. Ma il sogno del giovane Gianluigi non si ferma: “Vogliamo creare un polo di startup innovative in Salento. Spazi e consulenza li metteremo a disposizione gratis”.

L’azienda di Gianluigi che ha attirato l’attenzione di investitori e media produce una turbina eolica che ha una distanza tra albero e vele che le permette di partire anche con pochissimo vento e si vendono alla grande . Ma cosa hanno di particolare? “Lo ammetto. Non molto a parte il fatto che l’azienda era guidata da un’adolescente e questo ci ha aiutato a farci conoscere” confessa Parrotto in un’intervista a La Repubblica. Il giovane salentino anticipa che i nuovi prodotti saranno una bomba: "Vetroresina, fibra di carbonio, titanio: il team di ingegneri che lavora al mio fianco ha fatto meraviglie”.

Il caso di questo ragazzo è la dimostrazione che la perseveranza ed il coraggio talvolta premiano anche in un Paese dove la disoccupazione giovanile supera il 42%. Il segreto di Parrotto: il credere fermamente che i suoi sogni diverranno realtà e lavorare costantemente affinchè ciò accada. Lo dimostra anche quando chiude l’intervista a La Repubblica affermando con convinzione che: “La turbina diventerà come la lavatrice, un elettrodomestico alla portata di tutti”