Un meeting internazionale dei giovani
Si è svolto a Roma dal 25 al 26 giugno presso le Officine Marconi il primo Meeting Internazionale dei Giovani, patrocinato dal Ministero della Gioventù e dall’Assessorato al lavoro, Pari Opportunità e Politiche Giovanili della Regione Lazio con la collaborazione di Sviluppo Lazio. Una due giorni di workshop, tavole rotonde, convegni su i temi della mobilità internazionale, dell’educazione, delle politiche abitative degli studenti e dei giovani in generale, della transizione al lavoro e della partecipazione giovanile in politica, intervallata da light lunch e accompagnata da performance artistiche come il concerto evento dei This Harmony, dei Nobrano provenienti dalle Scuderie di MarteLive e conclusasi con il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio.
Per Alessandra Tibaldi, Assessore al lavoro della Regione Lazio, il Meeting Internazionale dei Giovani rappresenta il punto di incontro delle molte iniziative finora intraprese dalla Regione Lazio in favore dei giovani: la costituzione ed il funzionamento del Forum Regionale, il Terzo Meeting del Lazio e il Know Future Festival. Politici, amministratori locali, giornalisti, docenti universitari hanno discusso delle politiche della casa, del lavoro, del protagonismo giovanile in politica, della transizione al lavoro, della crisi economica con i giovani e dal punto di vista dei giovani.
<<Un meeting certo non riesce a soddisfare le aspettative dei giovani, ma è necessario parlarne…Non è semplice affrontarle nel corso di un dibattito, ma si dà un contributo per definire gli scenari su cui lavorare…e raccogliere idee>> così Claudio Caprara, direttore di Red TV, ha introdotto la tavola rotonda I giovani oltre la crisi: aspettative, politiche e strategie, che ha concluso il Meeting e alla quale ha partecipato Elisabetta Olivi, Rappresentante in Italia della Commissione Europea. Per superare la crisi economica attuale, ha dichiarato Elisabetta Olivi, un meeting internazionale, che guarda al di fuori delle frontiere comunitarie, rappresenta un valore aggiunto perché i giovani, spesso sono poco valorizzati, possono aiutare il paese ad uscire dalla crisi unendosi e creando reti sociali per favorire scambi di idee e di opinioni.
Nel corso del convegno sono stati inoltre presentati i risultati dei sondaggi, realizzati dall’Eurobarometro della Commissione Europea, sulle problematiche più sentite dai giovani europei in questi anni: al primo posto c’è l’istruzione, seguita dal lavoro, l’inclusione sociale e la salute. Sulla base di questi risultati