Ru486. Tra qualche giorno sarà possibile acquistare il farmaco nelle farmacie italiane

di Anna Laudati
L'Agenzia Italiana del farmaco ha dato il via libera alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del documento sulla commercializzazione della pillola Ru486 prevedendone l'utilizzo solo nelle strutture ospedaliere (di Monica Scotti 

pillola_abortiva_diariodelweb.it.jpgLa pillola abortiva Ru486 è una novità solo in Italia: già usata in tantissimi paesi del mondo tra pochi giorni sarà possibile acquistarla anche nel cattolicissimo "Bel paese" perché il 19 ottobre l'Agenzia italiana del farmaco ha dato mandato al Direttore Generale Guido Rasi per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della determina per l'autorizzazione all'immissione in commercio.

Dal 2005 è inserita nella lista dei farmaci dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ma in Italia è molto osteggiata da associazioni di centro destra le cui varie organizzazioni giovanili hanno già organizzato sit in, manifestazioni e volantinaggi per sconsigliarne l'uso. La pillola RU486 ha un verificato effetto abortivo. A base di mifepristone, è in grado di interrompere la gravidanza già iniziata con l'attecchimento dell'ovulo fecondato. L'aborto farmacologico tramite Ru486 prevede l'assunzione di due farmaci: la Ru486 appunto (che interrompe lo sviluppo della gravidanza) in abbinamento a una prostaglandina che provoca le contrazioni uterine e l'espulsione dei tessuti embrionali. Ogni Paese in cui la pillola abortiva è commercializzata ha delle regole e delle scadenze precise: la pillola può infatti essere assunta entro un certo periodo di tempo, calcolato in settimane. Quindici giorni dopo l'espulsione, che avviene nel 98,5% dei casi, la paziente viene sottoposta a valutazione ecografica e ad una visita di controllo. Cosa diversa è, invece la cosiddetta pillola del giorno dopo Norlevo, con la quale la RU486 è spesso confusa: in questo caso si tratta di un anticoncezionale e non provoca, secondo gli esperti, l'interruzione di una gravidanza, ma impedisce l'eventuale annidamento nell'utero dell'ovulo che potrebbe essere fecondato.

Le ricerche per la produzione della pillola abortiva Ru486 iniziarono nel 1970 in Francia, quando un gruppo di chimici ed endocrinologi guidati da Etienne-Emile Baulieu ed Edouard Sakiz cominciarono a sviluppare un programma di ricerca per realizzare una gamma di molecole per il regolamento dell'attività ormonale e anti-ormonale. Nel 1982 Baulieu presentò all'Accademia delle scienze i risultati clinici della nuova sostanza anti-progesterone: il mifepristone. La sostanza, chiamata col codice Ru 38 486, venne denominata in forma abbreviata Ru486 e presentata come un'alternativa all'aborto per aspirazione. La Ru486 è commerciabile in Francia dal 1988. Nel 1990 fu autorizzata in Gran Bretagna, e un anno dopo in Svezia. Dal 1999 la pillola viene ufficialmente commercializzata in Germania, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Grecia e Paesi Bassi, Svizzera, Israele, Lussemburgo, Norvegia, Tunisia, Sudafrica, Taiwan, Nuova Zelanda e Federazione russa. Nel 2005 il mifepristone è stato aggiunto alla lista dei farmaci dall'Organizzazione mondiale della sanità, che ha anche definito delle linee guida.