Il fuori classe in onda sulla rai

di Anna Laudati

Rai Educational, diretta da Giovanni Minoli, racconta il mondo della scuola e del lavoro attraverso la voce degli studenti e degli insegnanti con uno Speciale Lazio (di Alessandra Alfonsi)

logo_fuori_classe.jpgOgni giorno, dal lunedì al venerdì, su Rai Educational va in onda il programma Fuori Classe, Canale Scuola-Lavoro, ideato da Pietro Grignani e Pietro De Gennaro e dedicato al legame tra il sistema scolastico e il mercato del lavoro. Il progetto, nato nel 2005 con l’obiettivo di realizzare un Media Education, è realizzato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e con la partecipazione del Ministero del Lavoro, CENSIS, Confindustria, ISFOL, Unioncamere, Regioni e Province.

Esempio lampante di televisione educativa e pedagogica, Fuori Classe è fruibile su molte piattaforme multimediali realizzando una completa e piena convergenza tra i mezzi di comunicazione: sul canale satellitare 806 e sul canale digitale terrestre Rai Scuola dal lunedì al venerdì alle ore 11.00, su Rai Uno il giovedì alle ore 2.00 e sul web sul portale fuori classe, dove è a disposizione una webTv con canali specifici e video, grazie alla quale studenti e insegnanti raccontano il mondo della scuola e del lavoro, con uno spazio per gli approfondimenti, per gli strumenti di formazione e una community. I temi delle puntate, finalizzate a raccontare l’evoluzione del sistema scolastico e del mondo lavorativo favorendo l’interazione tra le due sfere, sono incentrate sulle offerte dei poli formativi, sulle storie dei rifugiati, sui laboratori teatrali e artistici e sui documentari realizzati dagli studenti. Fuori Classe ha anche ideato uno Speciale Lazio: in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione e alla Formazione della Regione Lazio è stato sviluppato un progetto per raccontare le storie degli insegnanti e degli studenti interessati a trovare un lavoro che valorizzi e realizzi la loro identità, per informare i giovani sui percorsi scolastici, formativi e professionali offerti dal territorio laziale e sui processi di sviluppo e di innovazione che concernono la comunità laziale, sulle iniziative di solidarietà sociale, di integrazione, di lotta all’illegalità e sui rapporti che si intessono tra il soggetto privato e il soggetto pubblico.

Lo Speciale Lazio, come ha affermato l’Assessorato, << ha lo scopo di combattere la dispersione scolastica, sostenere percorsi di integrazione, intercultura, legalità, di affrontare il caro libri attraverso il comodato d`uso, di facilitare l`inserimento nel mondo del lavoro attraverso l`Alto Apprendistato e i Tirocini Formativi Scientifici>>. Tra le puntate dello Speciale Lazio merita una particolare attenzione “Il Percorso dei Giusti. La Memoria del Bene Patrimonio dell’Umanità”, il progetto quinquennale promosso dalla Presidenza della Regione Lazio che “ha lo scopo di condurre gli studenti delle scuole medie superiori di tutte le Province del Lazio lungo un tragitto storico e umano diretto a sensibilizzarli sulla capacità di riconoscimento dell’altro, al di là delle differenze culturali o etniche, partendo da un’analisi della Shoah all’interno del Novecento europeo”. Lo scorso 16 ottobre, nella giornata di commemorazione delle deportazioni in Italia si è svolta anche una performance teatrale dalle attrici pedagoghe teatrali Francesca Gatto e Simonetta De Nichilo per focalizzare l’attenzione sui genocidi e sui crimini contro l’umanità.