Ministero per il lavoro e le Politiche sociali: "Aiuta l'Italia che l'aiuta"

di Anna Laudati

Campagna per il dono contro la solitudine e la povertà (di Flavia Miccio)

image_gallery.jpgIl 16 febbraio 2010 è stata presentata la campagna "Aiuta l'Italia che aiuta", un'iniziativa del Ministero per il Lavoro e le Politiche sociali, nell'ambito dell'Anno europeo della lotta alla Povertà e all'esclusione sociale, inaugurato a Madrid lo scorso 21 gennaio. Secondo il Ministro Maurizio Sacconi l'obiettivo è quello di riuscire a stimolare la nazione al dono contro la solitudine e la povertà, attraverso le iniziative di solidarietà che caratterizzano così tanto il nostro Paese. La solitudine e l′inattività degli individui, contribuiscono a minare le certezze per sè e per il proprio nucleo familiare, oltre al fatto di far risultare difficoltose le relazioni umane.

La povertà infatti cresce  prevalentemente laddove sono più deboli e difficili da coltivare i rapporti, come nelle grandi aree urbane o nei contesti urbanistici sedimentatisi in modo disordinato. Tra le problematiche affrontate la più sentita è di sicuro la povertà alimentare: tra le soluzioni attuate si parla di pacco alimentare, social card e e una diffusa azione concertata tra  associazioni, volontari, e pubbliche amministrazioni attraverso cui riuscire a fornire momenti di aggregazione e sostegno. Il Governo si impegna inoltre a valorizzare la prossima Giornata nazionale della Colletta alimentare ed intende sviluppare un vasto programma di edilizia sociale per arginare un altro grande problema, quello degli alloggi, che colpisce sia italiani che immigrati. L'aspetto interessante del progetto è la grande fiducia riposta nell'azione dei giovani, per i quali verranno promosse attività di formazione e rivalutazione dell'istruzione tecnico-professionale, per tutti colori i quali si sono allontanati dal normale percorso educativo intrapreso in precedenza, attravreso un adeguato sosetgno ai doposcuola, alle parrocchie e alle associazioni che creano un anello di congiunzione tra scuola e lavoro.

Altra categoria di persone svantaggiate prese in considerazione è proprio quella degli immigrati, che troppo spesso hanno difficoltà di integrazione e vivono in condizioni di pessima clandestinità: in particolare per i minori senza famiglia, si è proposta un'azione concertata tra enti locali e famiglie per l'affido. Azione che per adesso è in fase di progettazione dall'Associazione nazionale dei comuni d'Italia. "Aiuta l'Italia che aiuta" è un progetto di grande valenza sociale, innovativo per la messa a punto di nuovi modelli di intervento sinergico tra i soggetti del volontariato, Terzo settore, enti pubblici e locali, soggetti privati, imprese e sindacati.