Servizio Civile Nazionale. Nessuna modifica del conto “Bnl Revolution”

di Gianfranco Mingione

È stato pubblicato stamane sul sito dell’Unsc l’ultimo avviso inerente la vicenda delle modifiche apportate al conto Bnl “Revolution”. Stavolta la banca precisa all’ufficio nazionale che le modifiche della commissione di prelievo per contanti allo sportello, “non si applicano alla convenzione riservata ai volontari del SCN”. (Gianfranco Mingione)

bnl

Si ritorna a parlare della vicenda Bnl e del conto “Revolution”. La banca ha inviato all’Ufficio nazionale una nuova comunicazione in merito alle modifiche che avevano fatto molto discutere qualche mese, inviate anche ai volontari in servizio civile che hanno scelto di aprire il conto Bnl Revolution per ricevere su questo i loro assegni mensili di rimborso spese: “Si informano i volontari - si legge sul sito dell’Unsc - che hanno in essere un  “Conto BNL Revolution”, nell’ambito della convenzione del 22/10/2009 tra la Banca nazionale del lavoro- BNP Paribas e l’UNSC, che detto Istituto di credito, con nota del 9 marzo scorso, ha comunicato a quest’Ufficio che le condizioni riportate nella lettera 31 gennaio 2011 (diretta a tutta la clientela BNL), riguardante la proposta di modifica della commissione di prelievo per contanti allo sportello, non si applicano alla convenzione riservata ai volontari del SCN” (Fonte Unsc).

Nell'avviso viene poi ricordato che ogni volontario può scegliere liberamente di aderire a tale operatore bancario o rivolgersi ad un altro, se non decidere di farsi accreditare il rimborso mensile su un conto corrente già attivo.

Staremo a vedere cos’altro accadrà su questa vicenda. Sebbene il disguido tecnico delle condizioni contrattuali (leggi precedente articolo) sembra si sia risolto con quest’ulteriore avviso da parte della Bnl, rimane tuttora oscuro il motivo per il quale ad oggi la convenzione Bnl-Unsc non è mai stata resa pubblica, oltre, non meno importante, il problema etico che avvolge tale convenzione, da noi riassunto in una domanda posta al Direttore Borea e al Sottosegretario Giovanardi: “Al di là dei vari aspetti economico finanziari del conto “Bnl revolution under 27”, perché l’Ufficio nazionale del servizio civile ha stipulato una convenzione con una delle maggiori banche armate italiane, creando de facto un evidente questione etica per i valori di cui si fa portatore il servizio civile?".

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La notizia riportata sul sito dell'Unsc

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