Giovanardi, servizio civile: “Si potrà dare risposta ad un giovane su tre”

di Gianfranco Mingione

Il Sottosegretario rilascia una breve intervista al quotidiano Avvenire e anticipa i numeri dei volontari del contingente del triennio 2011-2013. Se la matematica non è un’opinione, la crisi è più che evidente nel comparare i 19.233 volontari di quest’anno, con i 57.119 del 2006. Forte la preoccupazione del mondo cattolico. (Gianfranco Mingione)

giovanardi

Giovanardi conferma la crisi che oramai attanaglia il servizio civile e, con una breve intervista al quotidiano cattolico “Avvenire”, anticipa la portata numerica dei giovani che potranno prendere parte al servizio civile nel 2011: “Si potrà dare risposta positiva ad un giovane su tre che vuol fare servizio - afferma Giovanardi – un numero sicuramente insufficiente ma che potrà essere aumentato quando il Parlamento approverà il ddl di riforma del governo licenziato a gennaio 2013” (Fonte Avvenire 15 aprile 2011).

Si confermano tempi duri per i giovani che vogliono provare a partecipare alle selezioni per uno dei sempre meno progetti di servizio civile. Subito salta alla mente il raffronto con i dati del 2006, quando si raggiunse il picco del numero di volontari a bando: 57.119. Altri tempi, tempi di vacche grasse, ai quali poco dopo, già nell’ultimo periodo del precedente Governo Prodi, inizio il taglio, seppur lento, delle risorse economiche da destinare al servizio civile: 296 milioni nel 2007 per arrivare a 120 milioni l’anno dal 2011 al 2013.

Forte la preoccupazione della Chiesa che, sempre dalle pagine del quotidiano Avvenire, ha fatto giungere nel mese di marzo il suo “giudizio severo” sull'attuale situazione in cui versa il servizio civile: “Se le cose non cambiano - ha affermato monsignor Crociata, segretario generale della Cei il servizio civile è condannato all’insignificanza quantitativa e, di fatto, alla sua irrilevanza”  (Fonte Avvenire 13 marzo 2011). Un’esperienza che, prosegue Crociata, “se vogliamo contribuisca veramente a formare cittadini responsabili e solidali, non possiamo limitare a un’élite”. Dello stesso parere anche Andrea Oliviero, presidente delle Acli e portavoce del Forum del Terzo settore, il quale ha ribadito l’importanza di tale esperienza sul piano educativo delle giovani generazioni, purtroppo aperta sempre a meno persone: “Il servizio civile è il più grande strumento educativo per i giovani e non può essere lasciato solo a pochissimi. I numeri si devono ampliare, serve una vera scommessa del Paese: il vantaggio è di tutta la comunità” (Fonte Avvenire 13 marzo 2011) .

Approfondimenti:

La dichiarazione del Direttore Borea per lo speciale del decennale:

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Lo speciale con la storia e i numeri del servizio civile:

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