Servizio civile. Frequenza Modavi: La diretta dei volontari in Argentina ed Israele

di Anna Laudati

Per il decimo appuntamento di Frequenza Modavi, la web-radio del sociale ha deciso di accendere i riflettori sul Servizio civile all’estero, una delle esperienze di partecipazione ed impegno giovanili più interessanti e che vede tanti ragazzi e ragazzi impegnarsi nel campo della cooperazione internazionale. (Andrea Pellegrino)

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Il Modavi Onlus partecipa con ben due progetti, uno in Israele e l’altro in Argentina, grazie ai quali da diversi anni i giovani italiani del Servizio Civile sono chiamati in campo a dare il loro contributo. Direttamente da Megiddo (Israele) e da Bahia Blanca (Argentina), sono intervenuti telefonicamente i giovani volontari appena giunti a destinazione. Con loro il presidente del Modavi, Irma Casula (in viaggio verso il kibbutz di Megiddo), ed il vicepresidente Raffaella Sampietro (sulla strada di Villa Bordeu, quartiere periferico di Bahia Blanca).

Irma Casula sta accompagnando Giulia (26 anni) e Matteo (20), i due ragazzi italiani che hanno scelto di passare dieci mesi della loro vita in una tipica struttura israeliana – il kibbutz, una fattoria comunitaria – dove però si aiutano i giovani con disabilità mentale a ritrovare fiducia in loro stessi avvicinandoli al mondo dell’agricoltura. Giulia è stata colpita fin da subito dalla complessità culturale di Gerusalemme. Matteo, per la terza volta in Israele, per i prossimi dieci mesi si aspetta di divertirsi ed imparare un po’ di ebraico, il tutto mentre lavorerà per restituire ai suoi coetanei la serenità che forse non hanno mai avuto e dargli la forza di sorridere alla vita.

Leila ha 25 anni ed è in Argentina con altri tre ragazzi italiani che hanno voluto dedicare dieci mesi di vita all’impegno sociale attraverso il Servizio civile all’estero. Lì il Modavi ha costruito un centro comunitario dove i bambini ed i ragazzi che vivono in situazione di forte disagio sociale possono fare i compiti, mangiare insieme, giocare, imparare l’italiano e molto altro ancora; tutto questo per “toglierli dalla strada” e fare tutto il possibile per farli crescere in un ambiente sano.

Insomma, una puntata intercontinentale in cui l’Italia si mostra, ancora una volta, esportatrice di solidarietà. In conclusione di puntata c’è “Passaparola”, la rubrica da non perdere per essere aggiornati sugli imminenti appuntamenti del Terzo Settore. 

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