Focus elezioni servizio civile: cala il numero dei votanti

di Gianfranco Mingione - Daniele Santuliana

Purtroppo non c’è stata l’inversione di tendenza, anzi, il dato uscito da queste elezioni non è positivo e rappresenta un problema serio per la partecipazione dei volontari alla vita del servizio civile. Intanto, da oggi e fino alle ore 14 del 26 luglio, i delegati eletti nelle macro aree del Centro e dell’Estero possono presentare la propria candidatura a rappresentante nazionale. (Gianfranco Mingione e Daniele Santuliana)

ELEZIONI_SC_2011_logo_scmDai 3.789 dello scorso anno ai 2.028 di quest'anno: cercasi votanti (di Daniele Santuliana). Registra una battuta d'arresto la partecipazione dei volontari del Servizio Civile Nazionale alla consultazione 2011 per l'elezione dei delegati regionali.

 

Cala infatti del 4,27% in termini assoluti il numero degli aventi diritto che hanno espresso una preferenza. Se rapportiamo però il dato a quello dello scorso anno, notiamo come la contrazione sfiori addirittura il 30%, con i votanti passati dal 15,02% degli aventi diritto nel 2010 al 10,75% nel 2011. Positivo comunque il commento dell'UNSC, che rileva come quello di quest'anno rappresenti il terzo miglior risultato da quando sono state istituite le elezioni per la rappresentanza.

Da rilevare però anche come il 2011 segni il più pesante arretramento in termini di partecipazione alle votazioni da quando la consultazione fu istituita, nel 2006. Unico precedente il 2009, quando però la contrazione fu pari a soli 2,6 punti percentuali.
La riduzione del numero dei progetti e dei volontari avviati incide poi pesantemente sul numero dei votanti, che passano dai 3.789 dello scorso anno ai 2.028 di quest'anno, minimo storico nella storia della rappresentanza.A fare la parte del leone nelle votazioni è come sempre il Sud Italia, da cui provengono 981 voti, pari al 48,37% del totale. In equilibrio Centro e Nord Italia che rappresentano rispettivamente il 21,40% e il 27,32% dei votanti. Dalla macroarea Estero arrivano invece 59 voti, pari al 2,91% del totale (Fonte Unsc).

Ritorna a salire il numero delle delegate (di Gianfranco Mingione). Il dato positivo di quest’anno è proprio qui, nella elezione di 26 donne su un totale di 58 delegati. Quasi un pareggio che permette di confermare il servizio civile come un luogo in cui le donne, soprattutto nei primi anni e poi leggermente a scendere nei successivi, si sono candidate e sono riuscite ad essere elette sulla base di un programma elettorale. Al Nord, esclusi Valle d’Aosta e Alto Adige che non hanno eletti, vi è una sostanziale parità tra delegati e delegate (eccetto il Veneto con due delegati).

Al Centro spicca l’Abruzzo con due delegate elette su due e il Lazio con una delegata prima eletta per numero di voti ricevuti. Al Sud appaiono significativi i risultati raggiunti dalle donne. Le delegate prevalgono in Molise, Calabria, Sicilia e Puglia. La delegata che ha ricevuto maggior numero di voti è Maria Grazia Albano: con 63 voti risulta essere la donna più votata di queste ultime elezioni (Fonte Unsc).

E ora via alle candidature per la rappresentanza nazionale. Si apre ora la seconda parte della consultazione, che porterà il prossimo 17 settembre all'elezione dei due nuovi rappresentanti nazionali, che sostituiranno gli uscenti Manfredi Sanfilippo, per la macroarea Estero, e Cristina Peppetti, macroarea Centro. Per presentare la propria candidatura è necessario collegarsi al sito dell’Unsc e digitare il codice personale di sicurezza. C’è tempo fino alle ore 14 del 26 luglio prossimo.