Servizio Civile. “XV Meeting dei volontari Amesci”: Giovani ed Istituzioni a confronto

di Katia Tulipano - Francesco Gentile

L’evento, svoltosi venerdì scorso a Napoli alla presenza di oltre 300 volontati, ha rappresentato un importante momento di incontro tra giovani ed Istituzioni impegnate nella promozione ed attuazione delle politiche giovanili e, in particolare, del Servizio Civile Nazionale. (Katia Tulipano e Francesco Enrico Gentile)

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Lo scorso 8 luglio si è svolto a Napoli, al Centro Congressi Ramada, il “XV Meeting dei volontari Amesci”. Presenti Enrico Maria Borrelli, Presidente Amesci, che ha anche moderato l’incontro; On. Carlo Giovanardi, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega al Servizio Civile; On. Erminia Mazzoni, Presidente della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo; On. Paolo Cirino Pomicino; On. Leonzio Borea, Capo dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile; Prof. Salvatore Prisco, Ordinario di Diritto Pubblico della facoltà di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli; Giuseppre De Stefano, Presidente del CSV Napoli; Fania Alemanno, Rappresentante Nazionale dei Volontari in Servizio Civile; Alessandro Sansoni, Presidente Modavi Napoli.

L’evento ha rappresentato un importante momento di incontro tra giovani ed Istituzioni impegnate nella promozione ed attuazione delle politiche giovanili e, in particolare, del Servizio Civile Nazionale. Un convegno-dibattito sui temi della partecipazione giovanile alla vita democratica, del servizio, della rappresentanza e del territorio, guardati attraverso la lente di ingrandimento dei politici e dei tecnici intervenuti, ma soprattutto degli oltre 300 ragazze e ragazzi che sono stati i veri protagonisti della giornata.

meeting_amesci_2I lavori del meeting si sono articolati in modo tale da avvicinare i volontari presenti alle tematiche del dibattito e infatti, alla fine dei quattro workshop, che si sono tenuti nel corso della prima sessione dei lavori, sono emerse quattro domande che successivamente sono state rivolte ai relatori, una per ogni tematica, creando così un trait d’union tra giovani ed istituzioni e tra prima e seconda parte dei lavori, durante il quale si è svolto un acceso dibattito sul futuro del Servizio Civile in Italia ed in Europa. 

Il ruolo fondamentale del servizio civile nella formazione di un giovane in quanto importantissimo strumento di cittadinanza attiva ha rappresentato il filo conduttore degli interventi delle Istituzioni presenti. “Un’esperienza strutturata di solidarietà civile” è questa la definizione che il Presidente di Amesci Enrico Maria Borrelli ha dato del servizio civile all'apertura dei lavori della giornata. Giuseppe De Stefano ha ricordato come gli italiani abbiano dato al mondo lezioni di umanità più di qualsiasi altro popolo ed ha utilizzato le parole dell’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che, in un incontro con i rappresentanti del mondo del servizio civile, ebbe a dire: “Vi consegnamo ragazze e ragazzi, restituiteci donne ed uomini”. Con queste parole De Stefano ha sottolineato il ruolo formativo e pedagogico dell’ esperienza di servizio civile sostenendo, infine, che “i giovani hanno si il dovere di servire la Patria, come recita l’art. 52 della costituzione, ma che il relativo Diritto dovrebbe essere garantito a tutti”, denunciando così, la necessità di stanziare maggiori fondi e garantire a tutti i giovani questa opportunità.

meeting_amesci_3Sullo stesso tenore, l’apertura dell’intervento del professore Salvatore Prisco che ha affermato che il “servizio civile oltre ad essere espressione di solidarietà, rappresenta una concretizzazione del principio di sussidiarietà, cardine della riforma del Titolo V della Costituzione, nella sua accezione orizzontale” e ha concluso sostenendo che il periodo di crisi che sta attraversando è imputabile soprattutto alla cospicua mancanza di fondi.

Al servizio civile che ha un ruolo cruciale anche nella strategia di rafforzamento dell’Unione Europea che passa soprattutto attraverso l’investimento sul capitale umano e in primis sui giovani, ha ricordato l’On. Ermina Mazzone, si contrappongono le difficoltà nella promozione di questo strumento virtuoso, che affondano le proprie radici anche nella crisi economica che attanaglia il nostro Paese. “Ci troviamo in una contingenza economica complicata –  ha sottolineato Carlo Giovanardi, Sottosegretario con delega al servizio civile - ma è volontà del Governo sostenere il servizio civile che necessita, però, di un imprescindibile aggiornamento normativo, di flessibilità, formazione e cittadinanza attiva, che sono le linee direttrici della mia proposta di riforma che sarà oggetto di discussione in Senato nei prossimi giorni”.

meeting_amesci_4Nella cornice delle possibili soluzioni al problema dei finanziamenti al servizio civile si colloca la proposta dell’On. Paolo Cirino Pomicino che ha lanciato l’idea di una partnership tra soggetti pubblici e privati al fine di rendere spendibile per il giovane volontario le conoscenze maturate nel mondo del lavoro. Pomicino suggerisce inoltre un “cofinanziamento dei progetti” da parte dei soggetti economici privati "quale espressione di responsabilità sociale d'impresa".

Particolarmente appassionato l'intervento di Fania Alemanno, rappresentante nazionale dei volontari, che dopo un vivace scambio di opinioni con il Sottosegretario Giovanardi sul valore ancora attuale dell'obiezione di coscienza, ha ricordato ai ragazzi presenti che "Il servizio civile non è solo un modo di dire ma un esperienza che ti rende protagonista della tua vita e di quella degli altri".

A chiudere il dibattito è stato il Capo dell’UNSC, l’On. Leonzio Borea, che ha ribadito la ferma contrarietà dell’Ufficio Nazionale a trasformare il Servizio Civile in un prolungamento del Welfare.