Servizio civile in Svizzera: diminuiscono le domanda di partecipazione

di Daniele Santuliana

Pubblicato il rapporto 2010 sul servizio civile elvetico. Aumenta il numero delle giornate di servizio prestate, ma cala del 21% il numero delle richieste d'accesso. (Daniele Santuliana)

svizzera5 ZIVI, l'organo di esecuzione del Servizio Civile svizzero, ha reso pubblico in questi giorni il rapporto di gestione relativo al 2010. La Confederazione elvetica vive da sempre un rapporto piuttosto conflittuale col servizio civile (leggi l'articolo precedente). Istituito appena nel 1996, fino all'aprile del 2009 per accedervi era necessario sottoporsi alla cosiddetta “prova di coscienza”. L'aspirante civilista doveva affrontare il giudizio di un'apposita commissione che verificava la genuinità delle sue intenzioni. A partire da quella data, la prova di coscienza è stata sostituita da quella “dell'atto”: il fatto che un giovane accetti di impegnarsi per un periodo di 1,5 volte superiore a quello del servizio militare, è ritenuto testimonianza sufficiente dell'autenticità della sua obiezione all'uso delle armi.

Il risultato è stato visibile già nei mesi successivi: un'impennata delle richieste di accesso al servizio civile, seguita dalle reazioni allarmate delle frange più conservatrici del mondo politico elvetico. Il rapporto pubblicato il 5 luglio scorso conferma i risultati positivi nella gestione delle nuove modalità di accesso al servizio civile. Il documento rassicura però al contempo sull'impatto limitato che la crescita del servizio civile avrà sugli effettivi dell'esercito confederale.

Già lo scorso febbraio, ZIVI rilevava come, pur essendo aumentate in valori assoluti le richieste di obiezione al servizio militare, quelle presentate fra aprile e dicembre 2010 erano inferiori del 21% a quelle presentate nello stesso periodo nel 2009. Nel documento si auspicava inoltre che “la revisione dell'ordinanza sul servizio civile, decisa a fine 2010, [rafforzi] questa tendenza al calo delle domande tramite un numero di restrizioni per i richiedenti e i civilisti”.

Prendendo in considerazione tutti i 12 mesi, nel 2010 il numero dei civilisti elevetici è invece aumentato di un terzo rispetto al 2009, passando da 17.871 a 23.227. I giorni di servizio prestati hanno subito un balzo del 65%, arrivando a quota 881.000. Per monitorare gli effetti della riforma dell'accesso al servizio civile sul numero degli effettivi dell'esercito, a fine 2011 verrà pubblicato un ulteriore rapporto. Positivo comunque il commento dell'ente svizzero per il servizio civile che nota come "la società approfitta dell'utilità delle prestazioni che i civilisti effettuano ogni giorno negli oltre 2.500 istituti d'impiego di utilità pubblica".

Il sito del servizio civile svizzero: www.zivi.admin.ch