Servizio civile. Ufficializzati dall'UNSC i nomi dei candidati a rappresentante nazionale

di Daniele Santuliana

Otto i ragazzi e le ragazze che si candidano a diventare i prossimi rappresentanti nazionali. Più tutele per i volontari e una migliore comunicazione sono le tematiche ricorrenti nei loro programmi. (Daniele Santuliana)

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L'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile ha ufficializzato all'inizio della scorsa settimana i nomi dei candidati rappresentanti nazionali per le macroaree Centro ed Estero. Otto i nominativi pubblicati in un primo momento sul sito dell'UNSC, a cui si è poi aggiunto con qualche giorno di ritardo quello di Margherita Vismara, candidata per la macroarea Estero.

Corrono per la macroarea Centro ben 3 candidati provenienti dalla Toscana: Matteo Cardini, Matteo Mascelloni e Lorenzo Tosi. Importante anche la presenza del Lazio, che candida 2 dei 4 delegati eletti: Francesca Cuccurullo e Mariano Leoni. Più discrete Abruzzo e Sardegna, che concorrono con un candidato ciascuno, rispettivamente Silvia Conforti e Andrea Murru. A scendere in campo anche 2 dei 3 delegati eletti nella circoscrizione Estero: Edoardo Buonerba e Margherita Vismara.

Vediamo brevemente il profilo dei candidati a rappresentante nazionale.

Partiamo dalla Toscana. Matteo Cardini, 20 anni, studente di psicologia a Firenze, svolge il servizio civile per conto di Legacoop presso la cooperativa Progetto 5 di Arezzo. Quattro i punti su cui si incardina il suo programma: permessi universitari per gli studenti e agevolazioni nel calcolo delle tasse; accessi gratuiti a strutture museali; riconoscimento dell'esperienza di SC nei concorsi pubblici; vitto e trasporti gratuiti per i giovani impegnati in progetti di servizio civile.

Di un anno più giovane Matteo Mascelloni, in forze all'AISM di Siena. “Salvare il servizio civile” è la missione che indica Matteo per il suo mandato come rappresentante. Due le modalità: aumentare i controlli sui progetti per scoraggiare impieghi impropri dei volontari; migliorare la comunicazione e la promozione del servizio civile.

Coetaneo di Matteo è Lorenzo Tosi, in servizio presso il Cottolengo di Pisa. Fondamentale è il dialogo, dice Lorenzo nel suo programma. Promette al contempo di battersi «in lotte sindacali, come il diritto allo sciopero, lotte sul piano economico e contributivo».

Ci spostiamo nel Lazio dove, in rigoroso ordine alfabetico, incontriamo per prima Francesca Cuccurullo. Giovane psicologa e volontaria di Servizio Civile presso Roma Capitale nel progetto “Pratiche di legalità”, Francesca promette di battersi per ottenere permessi speciali per i volontari, l'istituzione della figura di un “garante dei volontari”, il ripristino della contribuzione all'Inps, integrazioni alla formazione generale, la riqualifica della figura dell'olp, la creazione di un badge di riconoscimento unico per tutti i volontari del SCN, la stipula di convenzioni e agevolazioni per i volontari, la creazione di una piattaforma di comunicazione.

Il collega corregionale di Francesca, Mariano Leoni, ha 23 anni e da gennaio presta servizio presso l'Arci di Rieti. Quello di Mariano è un programma condiviso con l'intera delegazione del Lazio. Le tematiche vanno dalla stipula di convenzioni, al riconoscimento di crediti universitari per i volontari; dal riconoscimento dell'esperienza di SC nei concorsi pubblici, all'integrazione della formazione generale con corsi riconosciuti a livello europeo; dalla richiesta di migliorie contrattuali, a quella dell'aumento delle risorse destinate al servizio civile.

Ventottenne è Silvia Conforti, che svolge il servizio civile a Sulmona, presso il centro di servizi per il coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia dell'Aquila. Il punto fermo della candidatura di Silvia, leggiamo nel programma, «è la creazione di una rete di comunicazione fra tutti i ragazzi in servizio». E ancora: «credo che il miglior programma – dice Silvia – sarà poi quello che vorrete indicarmi, ognuno secondo i propri bisogni, potendo parlare liberamente, senza ripercussioni e decidendo insieme come agire».

“Vorrei diventare portavoce di istanze diverse”: così si presenta il candidato sardo, Andrea Murru. Nato a Cagliari nel 1984, Andrea si definisce una persona “curiosa e attenta a tutte le novità”. Svolge il servizio civile presso la biblioteca comunale di Selargius. Andrea propone: di istituire incontri trimestrali tra volontari e rappresentanti regionali; di migliorare il monitoraggio dei progetti di servizio civile; di rilasciare ai volontari una tessera che permetta di usufruire di sconti e riduzioni; di garantire una riserva di posti per i volontari e/o prevedere il riconoscimento di crediti nei concorsi indetti da enti pubblici; di dare la possibilità ai volontari che hanno svolto il servizio civile nazionale di poterlo svolgere successivamente anche all'estero.

E proprio dall'esperienza del servizio civile all'estero provengono i due candidati per quella macroarea: Edoardo Buonerba e Margherita Vismara. Venticinquenne di Nettuno, provincia di Roma, il primo, è attualmente casco bianco in Guatemale con il progetto Mondo MLAL di Verona. Quattro i punti che compongono il suo programma: il riconoscimento dello status internazionale del volontario in servizio civile; programmare l'anno di servizio civile di modo che si sovrapponga ad un solo anno accademico; promuovere una campagna di sensibilizzazione e di informazione sul servizio civile; prevedere un pagamento minimo in cambio della pubblicazione di un articolo al mese sul sito antennedipace.org (sito web che raccoglie le testimonianze dei volontari in servizio civile all'estero, ndr).

Venticinquenne è anche Margherita Vismara, che sta svolgendo l'anno di servizio civile volontario in una piccola cittadina dell'India centrale. Nel suo programma Margherita chiede in primo luogo una serie di di tutele per i volontari impegnati all'estero: la stipula di accordi che facilitino la concessione del visto ai volontari all'estero; la concessione di permessi straordinari in occasione di eventi luttuosi; l'aggiustamento del contributo aggiuntivo destinato ai volontari all'estero; la garanzia della possibilità di votare presso i consolati.

A valutare i vari programmi saranno il 16 e 17 settembre prossimi i delegati eletti nel corso del 2011. L'Assemblea nazionale convocata a Roma presso l'Istituto Superiore Antincendi stabilirà chi per i prossimi due anni ricoprirà la carica di rappresentante nazionale per le macroaree Centro ed Estero.