Servizio Civile e stranieri: nuova puntata

di Francesco Gentile

In contraddizione con la famosa sentenza del Tribunale di Milano, i giudici di Brescia rigettano il ricorso di una giovane albanese. (Francesco Enrico Gentile)

ragazzi_servizio_civile La questione dell’accesso dei cittadini stranieri al Servizio Civile Nazionale è destinata a  proseguire ancora per molto.

È di oggi infatti la notizia del rigetto, da parte del Tribunale di Brescia, del ricorso presentato da Alma Baushi, giovane albanese da 10 anni residente in Italia, contro la sua esclusione dal Bando di Servizio Civile.

Le motivazioni alla base del ricorso erano le stesse di quello presentato da Shahzad Sayed lo scorso ottobre: il carattere discriminatorio dell’esclusione degli stranieri dalla partecipazione al Servizio Civile Nazionale. A differenza però dell’altra vicenda, l’esito è stato negativo per la giovane ricorrente.

Il Tribunale di Brescia, in totale contraddizione con quanto sentenziato dalla Sezione Lavoro del Tribunale di Milano, ha rigettato il ricorso della giovane albanese sulla base delle seguenti motivazioni: “la differenziazione tra cives e stranieri operata dal legislatore nel regolamentare l’accesso al Servizio Civile Nazionale deve ritenersi ragionevole perché coerente con l’ordinamento nel suo complesso e, in particolare, con i principi costituzionali.”