Servizio Civile, Amesci: “Necessaria riforma che sottragga il SCN dal circolo vizioso che lo rende svilente lotteria”

di Katia Tulipano

“Il rifinanziamento del Fondo Nazionale di 105 milioni di euro per il 2014 è indubbiamente un’ottima notizia e segna un’inversione di tendenza importante, soprattutto considerando le difficoltà finanziarie del Paese” così il Portavoce Nazionale di Amesci, Francesco Enrico Gentile, ha commentato la misura economica contenuta nella Legge di Stabilità 20124 presentata in Senato nei giorni scorsi dal Governo. (Katia Tulipano - @TulliKatia)

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Questa azione, secondo il Portavoce di Amesci, da sola non è sufficiente per dare stabilità al sistema Servizio Civile. “Al Ministro Kyenge, che ha saputo intervenire con la forza necessaria ad ottenere l’aumento del Fondo, chiediamo ora di agire perché si riprenda il cammino della riforma del Servizio Civile Nazionale. Senza una riforma complessiva del Servizio Civile Nazionale le definizione del Fondo Nazionale assumerà sempre più la forma di una raccolta benefica perpetrata, con enorme dispendio di energie, di anno in anno.”

 

La Riforma, quindi, è un passaggio necessario e improcrastinabile: “Solo una compiuta riforma, che rimetta in connessione il SCN con Paese e che definisca stabilmente la dotazione del Fondo Nazionale per garantire l’avvio di almeno 40.000 giovani l’anno, sottrarrà il SCN da un circolo vizioso che trasforma questa straordinaria esperienza dei giovani in una svilente lotteria.” conclude il Portavoce Nazionale di Amesci.