Verso un Servizio Civile Europeo. Siglato a Venezia accordo Italia-Francia

di Feliciana Farnese

Un documento per favorire la mobilità europea per i giovani volontari (Katia Tulipano)

vogli_foto “Vogliamo un’Europa della cittadinanza europea, delle opportunità e dei progetti concreti. Per questo, con la Francia, lanciamo un progetto sperimentale per la mobilità dei giovani del servizio civile, basato sulla difesa dei valori europei di libertà e democrazia. Così Sandro Gozi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei, ha annunciato la sottoscrizione di un documento che segna un ulteriore passo avanti nella direzione del Servizio Civile Europeo. Nell'ambito del trentatreesimo Vertice intergovernativo italo-francese il Gozi, insieme al Sottosegretario di Stato con delega alle Politiche Giovanili e al Servizio Civile Luigi Bobba, hanno infatti firmato una lettera d’intenti relativa al progetto pilota italo-francese che permetterà a 100 giovani volontari, tra italiani e francesi in servizio civile, di effettuare un’esperienza di mobilità.

A rappresentare la Francia durante l’iniziativa dedicata alla memoria di Valeria Solesin, la giovane ricercatrice veneziana uccisa al Teatro Bataclan durante gli attacchi terroristici di Parigi dello scorso novembre, c’erano il Ministro per gli Affari urbani, la Gioventù e lo Sport Patrick Kanner e al Segretario di Stato agli Affari Europei Harlem Désir. “Rafforzare i legami tra la gioventù di Francia e Italia”, così Kanner spiega con un tweet l’accordo italo-francese volto a favorire la mobilità dei giovani in Servizio Civile tra i due Paesi.

“Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto oggi con la sottoscrizione di questo Accordo sul progetto pilota, che arricchisce ulteriormente il rapporto di collaborazione tra Italia e Francia ” ha dichiarato il Sottosegretario Bobba protagonista nel 2015 del rilancio del Servizio Civile Nazionale e del lavoro che sta portando avanti il nostro Paese nel percorso di costruzione di un Servizio Civile Europeo. “Si tratta di una esperienza di Servizio bi-nazionale che rappresenta anche un primo passo verso un sorta di Erasmus del Servizio civile - spiega Bobba - la realizzazione del progetto si baserà anche sulla partecipazione delle associazioni e organizzazioni non governative, che svolgono attività nel settore del Servizio civile, nonché sulla rete delle città italiane e francesi gemellate. L’Italia e la Francia istituiranno una cabina di regia snella, composta da rappresentanti dei due Paesi, alla quale sarà affidata la definizione e il monitoraggio della corretta attuazione del progetto”. Ma di cosa si occuperanno in concreto i 100 giovani che verranno coinvolti nel progetto? Il Sottosegretario anticipa che i volontari “Saranno impegnati in iniziative di sostegno ai rifugiati, nell’accompagnamento a persone in situazioni di esclusione o di disagio, nella protezione dell’ambiente e nella promozione della cultura e del territorio”