Servizio Civile Europeo, Renzi alla presentazione di ‘Odysseus’: "Se non investiamo in un cambiamento politico, Europa rischia di diventare un incubo"

di Katia Tulipano

renziOggi a Bruxelles la presentazione della proposta per un Servizio Civile Europeo del think tank ‘Volta’ (Katia Tulipano)

Il Servizio Civile europeo rappresenta un’ottima idea sul senso di identità e di cittadinanza in Europa. A dirlo Matteo Renzi intervenuto in queste ore a Bruxelles alla presentazione di ‘Odysseus’, il programma aperto a 250 ragazzi dai 18 ai 25 anni che rappresenta la proposta di un servizio civile europeo avanzata dal think tank ‘Volta’, scuola di formazione con a capo Giuliano da Empoli, partita dalla Leopolda agli inizi del 2016. Un progetto pensato come una prosecuzione dell'Erasmus per i giovani europei che permetta di accedere a un'esperienza di lavoro, della durata dai 6 ai 12 mesi, in un Paese europeo nei settori dell'istruzione, della sanità, dell'ambiente, dell'integrazione, dello sviluppo e della valorizzazione dei patrimoni culturali.

I promotori della proposta spiegano che attualmente esiste già il servizio civile internazionale, presente in 43 Paesi di tutto il mondo, che promuove attività e campi di volontariato sui temi della pace e dei diritti umani. C'è poi anche 'Ivo 4 All', basato sul partenariato tra gli Stati aderenti (Francia, Italia, Regno unito, Lussemburgo e Lituania) centrato sull'educazione alla cittadinanza e all'integrazione. Ed allora quale il valore aggiunto di Odyusseus? “Favorire davvero il rafforzamento definitivo di una trama sociale europea fondata sulle giovani generazioni". Il meccanismo non sarebbe più affidato alle associazioni, ma si tratterebbe di "una vera e propria chiamata dei giovani europei a condividere un periodo di servizio nell'Unione, per l'Unione e dell'Unione".

Bisogna "costruire una cittadinanza europea con i ponti non con i muri e il governo italiano è protagonista in questa sfida" ha dichiarato il Premier italiano a poche ore dal Consiglio Europeo sull’emergenza migranti. "Se non investiamo in un cambiamento politico, l'Europa rischia di diventare un incubo e non un sogno" avverte. "Abbiamo bisogno di una nuova rivoluzione in Europa. Abbiamo bisogno di un'Europa con una idea diversa”, sottolinea il presidente del Consiglio.

Per Renzi  i protagonisti di questo progetto devono essere “i giovani, gli studenti, i professori”. “C'è una nuova generazione europea che ritiene possibile cambiare. Possiamo trasformare l'Europa dei padri nell'Europa dei figli. E non perché non ci piace ciò che hanno fatto i primi, artefici della più grande trasformazione degli ultimi due secoli rendendola un luogo di prosperità. Si e' trattato di un'incredibile rivoluzione, ma il tempo di ricordare e' finito: amiamo il passato ma dobbiamo proiettarci nel futuro”. Dall’hotel Renaissance di Bruxelles Renzi indica quindi la strada da seguire in questa rivoluzione: “la nostra missione  non è essere la nuova generazione ma quello di trasformare le istituzioni Ue in istituzioni fresche che diano spazio alle nuove generazioni e si aprano ai cambiamenti”.