Padova Capitale Europea 2020 del volontariato: il 7 febbraio il via

di Redazione

La Ministra Catalfo: "Un'opportunità per il Paese"

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È con l'invito a "Ricucire insieme l'Italia" che si aprirà l'anno di Padova capitale europea del volontariato. La cerimonia inaugurale si terrà venerdì 7 febbraio alla fiera di Padova, dove sono attesi migliaia di volontari da tutta Italia, studenti e rappresentanti istituzionali. Una moltitudine colorata che accoglierà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'interno di un evento pensato con un crescendo di storie immagini e musica.

Un traguardo, quello raggiunto dalla città di Padova, frutto di un fermento sociale significativo che ha coinvolto sia l'amministrazione comunale, sia le associazioni del territorio coordinate dal Csv di Padova in una serie di tavoli di confronto sull'idea di città del futuro. Ne è nato un documento politico programmatico nel quale l'elemento cardine è la visione di una nuova centralità che il mondo associativo deve acquisire nelle città europee. Padova vuole quindi cogliere l'occasione dell'anno da capitale europea del volontariato per ridefinire e riscrivere i caratteri dello stare assieme nelle città di tutta Europa. Per questo è stato strutturato -per la Città di Padova- un programma triennale che vede l'inizio nel corso di quest'anno e una conclusione nel 2021. Padova intende coinvolgere in questo triennio di lavoro il suo territorio provinciale, il Veneto, l'Italia e l'Europa nell'ottica di una visione comune. Un esempio che vuole essere di stimolo anche per altre città europee. L'auspicio è quindi che -nel corso del 2020- diventi luogo di incontro, occasione di confronto e di coinvolgimento di tutti gli attori sociali, un laboratorio culturale di autentico spessore europeo capace di alimentare pensiero e dibattito attorno al volontariato e all'impegno civile.

L'invito a "ricucire insieme l'Italia" con cui si apre l'anno da capitale europea del volontariato di Padova sarà il filo conduttore di tutti gli appuntamenti dei mesi a venire. Sette i tavoli di lavoro in programma da febbraio fino all'autunno e sono in fase di definizione degli altrettanti tavoli che rappresenteranno la dinamica partecipativa e più “cittadina” di tutto il percorso di Padova capitale. Grazie al contributo di idee di oltre 300 persone, attraverso questi appuntamenti saranno consegnati al Paese contenuti e proposte operative relative al legame tra volontariato, terzo settore, tessuto economico e obiettivi di sviluppo sostenibile. Presente all'evento in Sala stampa estera, la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo: "Sono molto contenta di essere qui insieme a voi per presentare quella che è una grande opportunità per Padova, per il nostro Paese e per l'Europa- ha detto la ministra-. Ritrovare il senso di comunità è fondamentale per un Paese che intende guardare al futuro con attenzione e speranza. Alla politica spetta il compito di accompagnare in modo adeguato i mutamenti che si verificano, producendo norme che riducano in maniera progressiva e sostanziale le disuguaglianze sociali che, purtroppo, possono anche dare vita ad episodi di intolleranza".

Proprio per questo, "il mondo associativo deve assumere una nuova centralità. La città di Padova può rappresentare un esempio virtuoso da cui tutte le altre potrebbero trarre ispirazione per potenziare già esistenti o creare nuove iniziative in questo specifico ambito", ha concluso Catalfo.   "Con Padova Capitale- ha aggiunto Emanuele Alecci presidente Csv Padova- non vogliamo celebrare il volontariato ma metter al centro delle riflessioni importanti. Il volontariato ci permette di vedere delle cose che gli altri non vedono, noi offriamo queste esperienze a chi ce le chiede, istituzioni e cittadini. Diamo loro questi occhiali per vedere la società in un modo diverso in modo da renderla migliore. Un Paese nuovo e una nuova Europa passano anche da questo e la nostra è una grande occasione".

(Fonte: Dire.it-Redattore Sociale/ fonte foto: PadovaOggi)