Scuola: a settembre anche l’educazione civica torna tra i banchi

di Giuseppina Piccirillo

Il Ministero dell’Istruzione diffonde le linee guida. Obiettivo: formare una generazione di giovani più consapevoli

linee guida educazione civica

L’Educazione civica ritorna tra i banchi di scuola, si spera insieme ai bambini.

È questa la good news che arriva dal Ministero dell’Istruzione che, in attesa di definire le modalità per la ripartenza dell’anno scolastico 2020-2021, ha già inviato a tutte le scuole delle linee guida ad hoc: un documento agile e di facile lettura che rende obbligatoria da settembre l’educazione civica che avrà un proprio voto in pagella.

Secondo quanto previsto dalla Legge n. 92 del 2019 - introdotta dopo la campagna lanciata dall'Anci, cui Brescia anche tramite il GdB ha dato un ampio contributo -, 33 saranno le oreall’anno che gli studenti, di ogni ordine e grado, dedicheranno a questo insegnamento.

Sviluppo sostenibile, cittadinanza digitale e Costituzione: i tre punti cardine dell’Educazione civica a scuola.

Il programma formativo sarà caratterizzato da un focus su leggi nazionali e internazionali, nonché uno studio approfondito della Carta Costituzionale. L’obiettivo sarà quello di far sì che i giovani incrementino il proprio bagaglio culturale su diritti e doveri, sensibilizzandoli ad una più florida partecipazione attiva al territorio. Agli studenti, inoltre, saranno dati adeguati strumenti per utilizzare responsabilmente i new media, sensibilizzandoli dunque allo sviluppo di un pensiero critico capace di abbattere il linguaggio dell’odio.

Anche l’educazione ambientale, la conoscenza e la tutela del patrimonio e del territorio - temi in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU-, saranno al centro del programma di educazione civica. In quest’asse, inoltre, rientreranno anche l’educazione alla salute, la tutela dei beni comuni, principi di protezione civile. La sostenibilità entrerà, a tutto tondo, negli obiettivi di apprendimento.

Nella scuola dell’infanzia, invece, si cercherà di sensibilizzare bambini e bambine su concetti quali la conoscenza e il rispetto delle differenze, la consapevolezza delle affinità, nonché il concetto di salute e benessere. Attività ludico-ricreative saranno le modalità prescelte per favorire il processo d’apprendimento.

“L’avvio del nuovo anno scolastico sarà non solo il momento del ritorno in classe, ma anche l’inizio di un nuovo cammino per portare la scuola nel futuro, rendendola più moderna, sostenibile, ancora più inclusiva. Essenziale sarà anche la formazione degli insegnanti, sarà quindi una delle priorità su cui lavoreremo per l’avvio del nuovo anno scolastico – spiega la Ministra Azzolina, su huffingtonpost-. Solo così le difficoltà che stiamo affrontando a causa della pandemia saranno non solo un ostacolo da superare, ma un’occasione di miglioramento, uno stimolo a guardare avanti, per tutti” conclude.

(Fonte articolo: Huffingtonpost - fonte foto: Gilda Venezia)