Terzo Settore: da Regione Lombardia arrivano fondi a sostegno di iniziative sociali svolte durante il lockdown

di Redazione

Il contributo, interamente a fondo perduto, finanzierà 315 associazioni di volontariato

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Regione Lombardia, nell’ambito del bando del terzo settore, finanzierà con un contributo fino a 5.000 euro, interamente a fondo perduto, 315 associazioni di volontariato per iniziative che servono a sostenere attività nate e svolte durante il periodo di “lockdown”.

«Sono orgoglioso del supporto che Regione Lombardia garantisce a quelle associazioni e organizzazioni che si sono impegnate e si impegnano concretamente a servizio della collettività», ha commentato l’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano Bolognini.

«Come è emerso in questo particolare momento storico – ha proseguito – i bisogni delle persone sono tanti e sono aumentati durante la pandemia e la difficile congiuntura economica che ne è conseguita. Regione Lombardia ha voluto dare un aiuto concreto a molte delle attività che si sono rese necessarie in questi ultimi mesi».

«Il Terzo Settore – ha concluso l’assessore Bolognini – rappresenta un patrimonio inestimabile per la nostra Regione, basti pensare che sul nostro territorio operano più di 50mila istituzioni no profit, con più di 1 milione di volontari».«Quest’anno – ha continuato – abbiamo previsto la possibilità di richiedere il contributo per iniziative che si sono rese necessarie durante il periodo Covid. Si tratta di una somma fino a 5.000 euro che permette alle associazioni di portare avanti attività tradizionali o nate durante il “lockdown” e continuate negli scorsi mesi. Gli esempi sono numerosi, ci sono onlus che hanno svolto attività terapeutiche a distanza per ragazzi con disabilità, altre hanno fornito supporto telefonico alle persone anziane durante il lockdown, altre ancora hanno attivato servizi di consegna della spesa a domicilio per famiglie o mamme in isolamento, supportato le persone senza fissa dimora durante la pandemia o implementato la didattica a distanza per minori in comunità familiari. E questo solo per citarne alcune».

«Ricordo inoltre – ha rimarcato – che il 20% dei lombardi finanzia associazioni che si occupano di aspetti sociali, contro il 15% della media nazionale e che la nostra regione detiene il primato in Italia per il numero di persone sopra i 14 anni che si occupano, gratuitamente e in diversi modi, degli altri. Il nostro compito è quello di contribuire a valorizzare, incentivare e promuovere un modello che è già virtuoso e che costituisce un’eccellenza».

 

(Fonte articolo: varesenews - fonte foto: VareseNews)