Il Volontariato al World Forum for Child Welfare. Intervista a Valeria Castaldo, Presidente del CSV di Napoli

di Ornella Esposito

Al World Forum for Child Welfare, sarà presente anche il mondo del volontariato. Intervista a Valeria Castaldo, presidente del Centro Servizi Volontariato di Napoli. (Ornella Esposito)

direttore_V_Castaldo Conto alla rovescia per l’evento mondiale del World Forum for Child Welfare che si terrà a Napoli dal 26 al 29 novembre. Nel summit internazionale si discuterà del benessere dell’infanzia, dei giovani e della famiglie con un accento particolare sulla tematica della cittadinanza attiva.

Ed è proprio la partecipazione alla vita civile che il mondo del volontariato, presente al World Forum, assume come una delle sue mission principali soprattutto in questo momento di forte crisi non solo economica.

ServizioCivileMagazine ha intervistato il Presidente del Centro Servizio Volontariato (CSV) di Napoli, Valeria Castaldo:

Di cosa si occupa il CSV?
Il CSV Napoli è una struttura al servizio del volontariato. E’ un ente privato che svolge una funzione di pubblica utilità e fa parte di una rete nazionale di 78 Centri di Servizio, nati in base alla disposizione contenuta nella legge 266/91 (legge quadro sul volontariato).
Il CSV Napoli, opera dal 2006 e si rivolge a tutte le organizzazioni di volontariato di Napoli e della sua provincia, sostenendole e qualificandole attraverso prestazioni e servizi gratuiti.
Le sue prioritarie aree di intervento sono: la promozione della solidarietà sociale con particolare attenzione ai giovani; la formazione attuando annualmente un piano formativo con molteplici corsi per i volontari; la consulenza offrendo supporto per la nascita e la gestione delle organizzazioni nonché il supporto alla progettazione; i servizi logistici garantendo alle associazioni gli strumenti più utili per lo svolgimento delle loro attività ; la progettazione sociale sostenendo attraverso i propri bandi i progetti delle associazioni sui territori; l’informazione con la possibilità per le associazione di usufruire di servizi integrati di comunicazione per dare visibilità alla propria azione.

Lo scorso anno l’UE ha proclamato l’Anno Europeo del Volontariato, e da poco si è conclusa la Conferenza Nazionale sul volontariato. Quali sono gli scenari attuali e futuri del volontariato, e le sue sfide in questo difficile momento di crisi?
In occasione della VI Conferenza nazionale del Volontariato, e anche attraverso i lavori preparatori si è aperto un interessante dibattito sul senso e il valore del volontariato nel contesto che oggi viviamo. Il volontariato rappresenta, ancora di più in questa fase, una risorsa molto significativa per la collettività e come elemento strutturale dei processi di coesione sociale, si pone come palestra di crescita per le giovani generazioni, come scuola di solidarietà e di gratuità, e come soggetto capace di raccogliere le sfide del tempo e di trovare soluzioni. E la crisi ci carica di maggiori responsabilità perché di fronte alla scarsità di risorse c’è bisogno di una valutazione ancora più attenta delle priorità e dei bisogni sociali considerato anche l’aumento delle fasce di marginalità sociale.

Cosa può e “deve” fare il mondo del volontariato per promuovere i diritti dei bambini e dei giovani , in particolare nella nostra regione?
In Campania uno dei settori prevalenti di intervento delle organizzazioni di volontariato è proprio quello dell’infanzia e adolescenza. Sui territori ci sono esperienze concrete e consolidate di azioni a favore dei minori, con particolare attenzione a quelli a rischio di devianza, e questo rappresenta un segnale molto forte di attenzione.
Il volontariato deve continuare ad animare i territori con iniziative volte alla partecipazione, aggregazione e inclusione sociale di bambini e adolescenti, lavorando in sinergia con le istituzioni per favorire la partecipazione dei giovani alla vita sociale e comunitaria. Importante è anche la collaborazione con gli istituti scolastici ponendosi anche a sostegno delle famiglie attraverso la realizzazione di percorsi mirati al benessere psico-fisico dei minori.

Infine, il Volontariato cosa chiede e si aspetta dal World Forum?
Il World Forum può essere un’opportunità di dar voce ai bisogni del nostro territorio, un’opportunità di confronto e scambio dalla quale magari potranno nascere proposte operative di messa in rete e valorizzazione dell’esistente. Inoltre i temi al centro di questa edizione del World Forum sono sicuramente di grande interesse collocando le esperienze all’interno di scenari globali.