“Cittadini 2.0…Giovani che costruiscono il cambiamento”

di Gianfranco Mingione

Partecipazione e cambiamento. Queste le parole chiave della campagna lanciata da Amesci a Napoli. Tantissimi i giovani partecipanti. Per guardare al futuro con speranza e passione: www.c2zero.it. (Gianfranco Mingione e Chiara Matteazzi)

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Un evento sul quale si è puntato molto ed il perché lo spiega in maniera chiara e semplice Enrico Maria Borrelli, Presidente Amesci e coordinatore della campagna “Cittadini 2.0”: “Abbiamo sviluppato - ha affermato Borrelli, nell’aprire i lavori della mattinata - una campagna nazionale in sinergia con associazioni, istituzioni per creare un luogo d’incontro dove poter costruire il cambiamento”. Nello spiegare l’idea di cambiamento, Borrelli, sostiene che esso “debba partire, passare per i giovani che devono intenderlo non come un sogno ma come una necessità quotidiana”. Non facile, perché di cambiamento se ne sente parlare tutti i giorni, in discorsi triti e ritriti, di vecchia e nuova politica, che spesso intende il cambiamento in altri modi. Esempio lampante la parola cambiamento riferita alla nostra Carta Costituzionale, in merito alla quale, Borrelli si chiede se sia possibile cambiarla: “Nel contesto attuale, spesso si dimentica quanto essa sia al passo con i tempi e di ciò che di buono ha fatto per il nostro paese”.

Con questa campagna, sostiene Borrelli, “intendiamo offrire alle giovani generazioni uno spazio per fare del loro impegno il motore del cambiamento (…) A 150 anni intendiamo legare idealmente i mille giovani garibaldini con i ragazzi e le ragazze che dal 13 dicembre in poi potranno fare, con www.c2zero.it, un’esperienza di socialità positiva”.

1scm_081Dopo l’introduzione del presidente Amesci, il giornalista RAI Alessandro Sansoni, moderatore del convegno, ha letto i saluti del Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, che ha supportato e voluto fortemente tale iniziativa, ricordandone gli importanti punti forza: “E’ necessario sfruttare appieno questo vantaggio tecnologico - scrive il Ministro, riferendosi alle tecnologie con cui è stato realizzato l’evento –, forse l’unico, di cui dispone l’attuale generazione rispetto a quella precedente,e lavorare affinché la gerontocrazia, meschina e imbonitrice, venga spazzata via dall’energia giovanile, dalle idee, dal talento. Questa è una nazione – ha ricordato il Ministro – in cui l’ascensore sociale è bloccato al piano del privilegio da troppo tempo”.

Dopo la lettura del messaggio di saluto e congratulazioni del Ministro, si è proseguito con gli interventi dei diversi ospiti presenti. Ad aprire i lavori Lucio Iaccarino, responsabile del Think Tanks (traduzione letterale “gruppo di pensiero”) rigenerazione urbana, volto a fare anche ricerca in campo giovanile: “Si partecipa - ha affermato Iaccarino, riferendosi ai giovani - quando si avverte un sentimento condiviso (…) Le parole che caratterizzano questa generazione sono: attesa, imprevedibilità, precarietà etc.” La soluzione, secondo Iaccarino sta nella “rivitalizzazione del mondo dell’impresa”.

Selene Biffi, direttore della organizzazione non profit Youth Action for Change, realizzata con 150 euro e pochi giovani volontari, cinque anni fa, oggi presente in 120 paesi del mondo, ha messo in evidenza l'importanza della rete nel diffondere i processi di partecipazione sociale: “Yac nasce come piattaforma online di formazione gratuita sulle tematiche dei diritti umani e sviluppo sostenibile, per fornire ai giovani uno strumento per migliorare e migliorarsi, soprattutto diffondendo buone prassi nei territori di appartenenza”.

Leonardo Impegno, Presidente del Consiglio Comunale di Napoli, ha posto in evidenza due gravi gap del nostro paese e ha ricordato un importante successo raggiunto dall’amministrazione partenopea: “L’Italia – ha sostenuto Impegno – è un paese ancora maschilista e fortemente gerontocratico (…) Si può e si deve cambiare attraverso soprattutto i giovani che devono inaugurare una nuova stagione di rinascita culturale e politica”.

Aldo Pecora, Portavoce nazionale di Ammazzateci Tutti, nome del movimento anti 'ndrangheta sorto su iniziativa spontanea dei giovani a Locri (RC) negli ultimi mesi del 2005, ha ripercorso le tappe che hanno portato alla nascita dell'associazione e quanto essa sia legata ai giovani e alle loro ambizioni: “Abbiamo colmato degli spazi come i giovani - ha dichiarato Pecora - organizzandoci attraverso la rete abbiamo dato vita ad una piccola comunità che ha poi preso forma nella vita reale per organizzare concretamente la speranza di combattere i fenomeni criminali”.

Francesco Pinto, giovane Sindaco di Pollena Trocchia, ha ricordato che “la politica non riesce più a parlare ai cittadini e ai giovani”e riferendosi poi a questi ultimi ha ricordato che devono ricavarsi lo spazio all’interno dei ruoli decisionali, per farsi portatori di una rivoluzione culturale e di spirito”. Luca Borriello, Direttore di Inward, Osservatorio sulla Creatività Urbana, parlando della creatività ha sostenuto che “essa attiene ai giovani e mantiene giovani, coniugando la mancanza di risorse al desiderio di cambiamento, facendo sì che le generazioni 2.0 possano vivere in città altrettanto 2.0”.

1scm_271Antonio Iannone, Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia di Salerno, ha sottolineato, nel suo intervento, quanto sia fondamentale non far venire meno la partecipazione sociale nella vita politica: “Le idee vengono meno - ha rimarcato Iannone - perché non ci sono luoghi di confronto e di elaborazione delle idee; l’impegno deve essere finalizzato a realizzare delle comunità che ci rappresentano”.

Giacomo D’Arrigo, Coordinatore Nazionale ANCI Giovani, riallacciandosi all’intervento di Iannone, si è soffermato sulla “presenza giovanile in politica, ribadendo l’importanza delle realtà comunali, perché già dal livello comunale si può veder nascere ed evolvere il confronto cittadino, grazie al quale si può incidere sulla e nella vita dei cittadini”.

Guido Rossi, Responsabile Relazioni MTV Italia, ha ricordato la nascita della rete in Italia per poi soffermarsi sulle iniziative da essa promosse, fra le quali, la più attuale, “Tocca a noi”: “Iniziative come queste dimostrano che la voglia di esserci c’è ma è bloccata dalla quotidianità che impedisce ai giovani di esprimersi e raccontarsi”.

Francesco Enrico Gentile, Direttore dell’Osservatorio Giovani che costruiscono il cambiamento, che ha come fine il raccontare le giovani generazioni, in un accorato intervento, si è rivolto ai giovani, invitandoli “a rendersi protagonisti del presente, riappropriandosi del futuro con le proprie mani, senza aspettare necessariamente un aiuto esterno”.

A concludere il convegno, Giuseppe Russo, il Capogruppo PD del Consiglio Regionale della Campania, il quale ha invitato i giovani “a discutere di tutto e su tutto, tornando a intendere la politica come il tentativo di risolvere i problemi di tutti”.

Nel pomeriggio si è tenuto il workshop con la partecipazione di giovani e rappresentanti giovanili del mondo politico.

Per partecipare all’iniziativa occorre collegarsi al sito www.c2zero.it.

 (foto: Francesco Fulcoli)