Ferrero interviene sulle osservazioni avanzate dalla campagna "Sbilanciamoci"

Il Presidente di AMESCI, Enrico Maria Borrelli, scrive a VITA.IT, in merito all'esito vittorioso del ricorso presentato dall'ente in riferimento all'ultimo Bando Nazionale.
Di seguito il testo della lettera:
Gentile Direttore,
la benemerita attenzione e la puntuale partecipazione con cui da anni il Suo giornale segue le vicende del Servizio Civile mi portano a scriverLe per condividere con Lei e con i tanti lettori di Vita una riflessione che, partendo dal particolare delle vicende che riguardano l'associazione che mi onoro di presiedere, Amesci, coinvolge più in generale la gestione politica e tecnica dell'intero sistema.
Si è concluso da poco il quinto incontro nazionale organizzato dal Tavolo Ecclesiale del Servizio Civile al Pala Guasco di Reggio Emilia. Dall’incontro è partita la richiesta al futuro governo di attuare, a 3 anni dall’ interruzione della leva obbligatoria, una riforma della legge sul servizio civile affinché questa esperienza formativa e di alto valore sociale possa finalmente decollare, accontentando tutte le domande dei giovani volenterosi di impegnarsi in questo percorso utile alla società e a se stessi.
«A causa della chiusura anticipata della legislatura è stato interrotto l’ avviato processo di riforma al riguardo - spiega Francesco Marsico - Chiediamo che il nuovo governo e il nuovo Parlamento riprenda in mano la questione ripulendo gli elenchi e semplificando i passaggi burocratici per rendere il sistema più efficiente.
Editoriale di Enrico M. Borrelli Presidente di AMESCI
Cinquantamila in tutta Italia e per un giorno in migliaia a Napoli. Un fenomeno che dice tanto sui giovani, spesso visti come una generazione travagliata, lontana dai valori di chi non è più giovane. Cosa rappresenti per un giovane oggi l’impegno sociale e l’esperienza di servizio civile ce lo dice uno studio dell’Istituto per la Ricerca Sociale, dalla quale si scopre che il 64% degli intervistati mette al primo posto la necessità di crescere dal punto di vista umano, il 46% per essere utile agli altri, il 47% per confrontarsi con realtà diverse, mentre solo il 25% cerca una risposta economica.
Diego Cipriani,direttore dell'UNSC, risponde su Vita alla lettera pubblicata da Enrico Maria Borrelli, presidente Amesci su Vita.it e VITA no profit magazine
"Non c'è nessuna "schizofrenia interpretativa" nessun "pregiudizio ideologico" e nessuna "opacità nei rapporti con una parte degli enti" come afferma il presidente dell'Amesci."
"Posso rassicurare il presidente dell'Amesci che anche le prossime valutazioni saranno fatte "con criteri di qualità e di buon senso, evitando pregiudizi e superficialità".
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Pur apprendendo con piacere la notizia dell’emanazione del bando dei progetti di servizio civile non possiamo non rilevare come quest’anno, a causa della ristrettezza di fondi, siano stati approvati progetti per un numero di volontari decisamente inferiore a quello dello scorso anno. Dai 45.000 del 2006 siamo passati ai 38.922 del 2007, pari a circa il 15% di volontari in meno, nonostante sia sempre maggiore la domanda dei giovani e che la qualità dei progetti abbia dimostrato di rispondere ai requisiti di qualità previsti dalla norma.
Intervista ad Enrico Maria Borrelli, presidente di Amesci. I Laboratori di servizio civile sono azioni di politiche giovanili, una forma innovativa di cittadinanza attiva in cui i cittadini, in questo caso specifico i giovani, s'impegnano insieme alle istituzioni locali per affrontare e risolvere i problemi che interessano la collettività. Non sono occasioni di lavoro ma sono sicuramente esperienze formative ed educative.
Il Progetto è stato realizzato nell’ambito del Bando speciale Napoli per la legalità indetto a fine 2007 dal Ministero per la Solidarietà Sociale.
(di Francesco Enrico Gentile)
Come s'insegna la legalità? A chiederselo sono stati alcuni giovani in servizio civile a Napoli. Sembra un paradosso parlarne ora che non si fa altro che vedere su tutti i giornali e in televisione immagini di immondizia e di comportamenti "illegali" da parte dei cittadini napoletani. Immagini e filmati che hanno fatto il giro del mondo. Eppure sono tanti i ragazzi partenopei che dicono “no” all'agire illegale e non solo lo dicono ma si danno da fare per pensare civile e per insegnare la legalità.
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Dal 22 al 25 ottobre l’Università della Calabria di Cosenza ha ospitato
"All’indomani della pubblicazione delle graduatorie dei progetti e dell’uscita del Bando nazionale 2007, dobbiamo constatare, non senza rammarico, che con questa gestione viviamo il momento più buio da quando è stato istituito l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile", dichiara Enrico Maria Borrelli, Presidente di Amesci.
da redazione
Servizio Civile: con quale meglio gioventu’.
Questo il titolo dell’incontro organizzato da CESC e dall’Associazione Mosaico previsto per il 23 novembre.Il convegno, che si terrà a Roma presso il Centro Congressi Cavour, si pone come momento di riflessione sull’Identità del Servizio Civile all’estero e sulla crescente flessione di adesione dei giovani al Servizio Civile.Nel corso dell’incontro, che vedrà la partecipazione di Diego Cipriani, Direttore dell’UNSC, del Sottosegretario De Luca, di L.Palazzini Presidente della Consulta Nazionale del Servizio Civile e di Giulietto Chiesa parlamentare europeo, verrà anche presentata una ricerca sui giovani volontari del 2007 realizzata da CESC project
da redazione (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Oggi, chi vuole prestare servizio civile in Svizzera, deve inoltrare una domanda scritta e presentare i propri motivi di coscienza davanti a una commissione. Tale procedura è già da tempo soggetta a critiche. In una mozione modificata dal Consiglio degli Stati, il consigliere nazionale Heiner Studer richiede la semplificazione e la riduzione dei costi della procedura d'ammissione e la presa in conto della prova dell'atto.
da Varesenews.it di Kanthavel Pasupathipillai
Sono circa quarantamila in tutta Italia i giovani dai 18 ai 28 anni che ogni anno scelgono il servizio civile volontario. In cambio di un rimborso spese di 433 euro mensili, a volte del vitto e dell’alloggio o delle spese di trasporto, i ragazzi sono al lavoro per trenta ore settimanali in attività socialmente utili. I progetti sono molto vari: c’è chi porta la spesa a persone anziane, chi fa manutenzione nei parchi, chi lavora per un sistema economico più equo, chi guida i bambini alla scoperta dell’arte e dei musei
Il Progetto "Caschi Bianchi" permetterà a 242 i ragazzi e le ragazze di trascorrere un anno all'estero, in situazioni di conflitto, post-conflitto o violenza strutturale. Ma potranno anche portare il loro sostegno alle popolazioni piu' in difficolta' tramite la condivisione diretta delle loro necessita' e un aiuto per uscire dalla poverta'.
Per la prima volta la “Giornata nazionale del servizio civile” si svolge a Napoli nella prospettiva del “Progetto Napoli” voluto all’inizio del 2006 dal Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi, dal Ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero e dall’Ufficio Nazionale del Servizio Civile. Lo scorso 5 dicembre, infatti, circa 2000 volontari sono entrati in servizio nel territorio della città e della sua provincia.