Ocse: cresce l'educazione non obbligatoria
Secondo un’indagine dell' Ocse, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) svolta in 38 paesi sulla formazione, l'educazione non obbligatoria si sta pressoché universalizzando. In un periodo dove è difficile trovare lavoro e dove c'è più domanda che offerta, investire in un'educazione più approfondita può essere un buon affare: si acquisiscono migliori competenze per affrontare al meglio il mercato del lavoro non appena l'economia si riprenderà. Una strategia che però vale solo per i più fortunati economicamente, visto il costo elevato che i privati devono sostenere per i più alti livelli di educazione.