#Cultura

Tantissimi giovani per il Festival della Creatività di Feltre

Visioni, installazioni, disegni, laboratori e performances in un Tic! (di Paola Pepe)

tic.jpgSituata fra il Piave e le pendici delle montagne, nella meravigliosa cornice naturale del Parco delle Dolomiti Bellunesi, la piccola cittadina di Feltre, poco meno di 21.000 abitanti e un centro storico molto antico diventa, nel mese di maggio, fucina di creatività e nuove idee. Proprio lì, infatti, alle pendici di un colle denominato Colle delle Capre, dal 21 al 23 maggio 2010, si svolge il Festival Un’iniziativa promossa all’interno del progetto “Creatività Giovanile Feltrina”, finanziato dalla Regione Veneto attraverso il bando GPS – Giovani Produttori di Significati e da 12 comuni aderenti: Cesiomaggiore, Feltre, Lamon, Lentiai, Mel, Pedavena, Santa Giustina, San Gregorio nelle Alpi, Sedico, Seren del Grappa, Sospirolo, Sovramonte. della Creatività.

#Attualità

"Di corsa... contro i tumori al seno"

A Roma l'XI edizione della Race for the cure (di Veronica Centamore)

race_for_the_cure.jpgDomenica scorsa presso lo Stadio delle Terme di Caracalla di Roma si è svolta la Race for the cure ovvero la mini-maratona di 5 km e la passeggiata di 2 a favore della lotta contro i tumori del seno. La Race for the cure è l'evento simbolo della Susan G. Komen Italia, organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato che opera dal 2000. La Race si svolge con successo da oltre 10 anni a Roma e dal 2007 anche a Bari e Bologna e presto pure a Napoli. E' aperta a tutti e serve per sensibilizzare le persone sull'importanza della prevenzione, della raccolta fondi (con un piccolo contributo si può avere una t-shirt, una borsa e alcuni gadget) e per esprimere così solidarietà alle donne che vivono e combattono la malattia. Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi testimonial della giornata.

#Attualità

Donne: mezzo secolo di parità: ci abbiamo guadagnato tutte?

A cinquant'anni dalla battaglia di Mortati, ecco il prezzo da pagare. Donne al fronte ferite e morte negli attentati (di Claudia Gorgoglione)

italy_afghanistan_rom103--158x237.jpgParità è donna, ma anche guerra e pace lo sono. Concetti astratti che assumono valore del numero delle vite che puntualmente si interrompono o cambiano. Che sia per motivi di pace o guerra, poco importa, la proprietà commutativa può essere applicata. Soldato è uomo, ma anche donna. Cristina Buonacucina 27 anni di Foligno è donna, ma anche soldato. Che spara, ferisce, si difende e sopravvive. Stessa divisa, compiti, obblighi, diritti, doveri. Ed allo stato dei fatti il caporale Buonacucina sopravvive. Ferita ad Herat lunedì, è stata sottoposta in Germania a un intervento di stabilizzazione per le vertebre fratturate e ha effettuato controlli radiografici sulla frattura della gamba sinistra e del piede destro. (foto ilsecoloxix.ilsole24ore.com)

#Cultura

Napoli. Quando l'amore "si sposa" a teatro

Il Real Teatro San Carlo apre le porte all'amore e diventa anche splendida location per eventi-wedding (di Flavia Miccio)

la-tavola.jpgNapoli si sa, è considerata da sempre una città romantica ed evocativa ed ogni sua piccola parte, ogni monumento sembra raccontare una storia ricca di emozioni. Panorami mozzafiato e location d'eccezione sono state in passato lo sfondo delle più belle scene d'amore, dalla cinematografia alla vita reale. E adesso...l'amore trionfa anche a teatro! Solo pochi mesi fa il Teatro San Carlo, uno dei più bei  teatri al mondo, amato ed apprezzato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e da importanti direttori d'orchestra come Riccardo Muti e Daniel Harding, è stato aperto nuovamente al pubblico dopo un lungo e impegnativo restauro.

#Cultura

Il libro."Senz'anima": Trent'anni di deliri italiani

Massimo Fini, scrittore dalla ‘cultura fuoriosa’, racconta i mutamenti sociali, estetici ed etici del nostro paese. “Senz’anima segue il filo logico della storia con la sapiente coscienza degna del miglior Pasolini”  (di Vinicio Marchetti)

massimofini9.jpgGiorgio Gaber disse: “Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono”. Lui come Montanelli o Moravia, acerrimi “contestatori” del bel paese. Ma si critica ciò che si vorrebbe diverso, ciò che si vorrebbe migliore e specialmente ciò che si ha a cuore. Di questa èlite entra prepotentemente a far parte Massimo Fini, giornalista dalla penna fiammeggiante e scrittore dalla cultura furiosa. Il suo ultimo lavoro - Senz’anima. Italia 1980-2010, edito da Chiarelettere, racconta di un trentennio in cui l’Italia ha cambiato maschera mille volte ma ha mantenuto sotto di essa sempre il solito ghigno di falsità. (foto ilgiornale.it)

#ServizioCivile

La crisi e poi? Il Servizio Civile partecipa al dibattito della Pubblica Amministrazione

Allestito anche quest'anno, uno stand  del SCN per la “quattro giorni” dedicata alla pubblica amministrazione ed alle sue prospettive (di Claudia Gorgoglione)

4620259580_a1a4487159.jpgÈ alla sua quarta partecipazione dopo le edizioni del 2005, 2007 e 2009. Anche quest'anno il Servizio Civile Nazionale dà il suo contributo al confronto tra gli attori pubblici e quelli privati ed è pronto a cogliere quell'utenza che abbraccia quei valori che da sempre lo hanno caratterizzato (dalla sua istituzione nel 2001). Infatti, gli ambiti di intervento del Servizio Civile, assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale ben si coniugano con i campi d'azione della Pubblica  Amministrazione ideale, anche se da quando è partita quest'esperienza dopo aver raggiunto un picco di fondi e quindi di presenze giovanili, nonostante i dovuti riconoscimenti, poi, tagli dopo tagli, è precipitata in un limbo da dove non si sa se sprofonderà ancora più in basso o prima o poi potrà pian piano rivivere il miraggio di un paradiso possibile.

#Attualità

Giovani. Poker Online: la droga del nuovo millennio

In Italia sono 200mila i giovani arischio, catturati dalla rete del gioco (di Flavia Miccio

gambling1x.jpgSi chiama Ludopatia ed è la malattia più diffusa tra i giovani tra i 18 e 35 anni. Incredibile ma vero, sembra che la proliferazione del Poker online, e di tutti i giochini ad esso connesso come video poker e slot machine, stia generando una delle malattie più rischiose per il nostro millenio. Così il gioco d'azzardo patologico e compulsivo, che continuamente stimola i circuiti del piacere del nostro cervello a causa di eccessive sollecitazioni esterne, rischia di diventare la nuova tossicodipendenza, un vero e proprio "sballo" costituito dalla ritualità e dalla sequenza di comportamenti che ruotano intorno al gioco.

#Attualità

In viaggio tra i Giovani della seconda generazione. Intervista a Imen, 25enne tunisina

Scambio interculturale e confronto interreligioso. Imen: Dobbiamo condividere spazi e idee per poter vivere pacificamente.  "Salam aleikom", la pace sia su di voi. Prosegue l’inchiesta del nostro giornale volta a conoscere i cosiddetti Giovani della II generazione, figli di immigrati, nati in Italia, che studiano, lavorano, sono impegnati nel sociale e in vari campi professionali.(di Gianfranco Mingione)

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#ProtagonismoGiovanile

Yalla Shebab. Un ponte che dal Libano passa per la Palestina e arriva fino a Roma

Il cinema come strumento di confronto e comprensione circa la condizione giovanile del mondo arabo (di Caterina Ferrara)

home.jpgVa in scena alla Casa del Cinema di Roma dal 4 al 6 giugno Yalla Shebab, la kermesse cinematografica dedicata ai ragazzi con l’obiettivo di far conoscere e comprendere la condizione giovanile dei coetanei nel Medio Oriente. “Andiamo, ragazzi”, questo il nome del festival tradotto, e lo slogan del progetto, che è stato promosso dall’Associazione di volontariato Un ponte per… e finanziato dalla Cooperazione italiana allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri. Un Ponte per... nasce nel 1991, subito dopo la fine dei bombardamenti sull’Iraq, con lo scopo iniziale di promuovere iniziative di solidarietà in favore della popolazione irachena.

#Attualità

L'Italia fondata sul lavoro? A Napoli un'infermiera la vita per lo stipendio

Mariarca Terracciano protesta per ottenere lo stipendio che le spetta: prelevava ogni giorno 150 ml di sangue. Ieri i funerali. Per i colleghi è stata “dimenticata dalle istituzioni”. La crisi uccide: Suicidio o martirio? (di Angelo Di Pietro)

mariarca-terracciano.jpgÈ una di quelle storie che sembrano impossibili, assurde, orribili. E noi la raccontiamo così, senza giri di parole, senza fronzoli, come è giusto che sia. Si sono tenuti oggi i funerali di Mariarca Terracciano, l’infermiera napoletana che ha protestato per ottenere lo stipendio dall’ospedale San Paolo di Fuorigrotta: ogni giorno, per quasi una settimana, si è fatta prelevare 150 ml di sangue. È deceduta due giorni fa dopo essere entrata in coma, proprio sul posto di lavoro. “Non ci sono le istituzioni, né i vertici della Asl, l'hanno già dimenticata, lasciata sola”, così si sfoga durante i funerali una collega, fuori dalla chiesa di Santa Maria di Tutti i Santi, “Non hanno capito il suo gesto”.