USA.Il sistema sanitario statunitense prima della riforma di Obama
La caratteristica principale di quello che è stato sino ad oggi il sistema sanitario statunitense è quella di essere un “non sistema”, nel senso che non corrisponde a nessuno dei modelli sperimentati nell’ultimo secolo nei paesi industrializzati. Prima di parlare della Riforma approvata oggi cerchiamo di capire insieme come ha funzionato, fino a ieri, la sanità americana (di Andrea Pellegrino)
Sono stati numerosi negli anni i tentativi delle varie amministrazioni che si sono succedute alla Casa Bianca di dare a questo sistema un assetto organizzato e complessivo, ma senza successo. L’attuale sistema è quindi il frutto di modifiche nel tempo che si sono aggiunte, le une alle altre, il più delle volte sotto la spinta di interessi settoriali. Se da un lato questi interventi settoriali hanno raggiunto l’obiettivo di creare e consolidare particolari aree di protezione, dall’altro hanno impedito l’opera di una riforma complessiva. Il sistema sanitario statunitense si è sempre basato prevalentemente sul settore privato, sia sul versante del finanziamento (attraverso le assicurazioni) che su quello dell’offerta e della produzione dei servizi (attraverso anche una rilevante componente assicurativa pubblica finanziata direttamente dal Governo federale e statale). Il canale sino ad oggi più diffuso di assicurazione privata è stato quello basato sull’impiego: tanto più grande ed organizzata era l’impresa per cui si lavorava, tanto maggiore era la probabilità che il datore di lavoro offrisse ai propri dipendenti questo tipo di benefit.